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Ryan Laplante positivo al Covid19 e con sintomi: "mi rimetterò, sarò pronto per le WSOP"

Il noto professionista Ryan Laplante ha annunciato su Twitter di essere risultato positivo al Covid-19. Il poker player residente a Las Vegas nonché tra i coach più famosi negli Stati Uniti, dopo una settimana di sintomi e test negativi, si è sottoposto di nuovo ad un tampone due giorni fa, ed ha scoperto di essere positivo.

Ryan Laplante: oltre 80 ITM alle WSOP, con un braccialetto e 8 tavoli finali

Nelle ultime ore i sintomi erano sempre più invasivi: ha perso il senso dell'olfatto ed ha dolore al petto. L'aspetto incoraggiante è che l'intensità del virus sembra bassa.

Laplante è uno dei regular più attivi alle WSOP negli ultimi anni. Nel 2016 ha vinto anche un braccialetto nell'evento $565 PLO del 2016. Un anno dopo è stato runner up nel $ 1.500 mix games NLH/PLO. Ha al suo attivo 8 tavoli finali e più di 80 In the money.

"Ho dolore al petto ed ho perso l'olfatto ma i sintomi sono lievi"

"Sono appena risultato positivo al covid", ha twittato Laplante. “Ci sono voluti quasi 7 giorni di sintomi per farmi perdere l'olfatto. Ho fatto diversi test, tutti negativi la scorsa settimana, ma mi sono svegliato con un dolore al petto e non sentivo più odori, quindi ho deciso di fare un nuovo test".

Laplante cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: "ho dei sintomi lievi e sarò ben immunizzato per le WSOP" ha scritto in vista del 30 settembre.

Il poker pro statunitense si è vaccinato e le sue buone condizioni di salute sembrano, per i medici, state decisive per un basso impatto del virus sul suo corpo.

"Per fortuna il vaccino ha reso i miei sintomi molto lievi", ha aggiunto.

Molti professionisti del poker hanno augurato su Twitter a Laplante una rapida guarigione ed anche lo staff di Assopoker si unisce al coro.

Purtroppo, come accade sovente sui social, la sua notizia è stata al centro del solito dibattito tra "immunologhi" improvvisati: molti membri della comunità pokeistica su Twitter hanno cercato di strumentalizzare la notizia, cercando di trasformare la malattia del giocatore come un'opportunità per parlare a favore o contro la vaccinazione.

È strano quante volte ai giocatori di poker debba essere ricordata la differenza tra una media statistica e un singolo risultato.

Fortunatamente per Laplante, la sua infezione da COVID è avvenuta prima delle WSOP, considerando le nuove regole (ne parliamo qui).

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Negli Stati Uniti situazione drammatica per il Covid19 con una nuova ondata

Purtroppo la situazione negli Stati Uniti con la variante Delta è molto delicata.

Il Covid-19 ha provocato 628mila morti ed i contagi sono in forte crescita. Gli USA sono nel pieno di una nuova ondata con la variante Delta protagonista. I ricoverati sono oltre 100mila, il picco più alto degli ultimi 7 mesi.

Le vittime quotidiane sono aumentate del 281%.Su 4 milioni e mezzo di decessi complessivi in tutto il mondo, il 14 per cento è avvenuto negli Usa.

L’immunologo Anthony Fauci, consigliere del presidente Biden ha parlato alla CNN. "La svolta nella pandemia — riporta il Corriere della Sera — non si vedrà prima della primavera 2022". Per questa ragione è difficile pensare all'apertura delle frontiere per gli europei.

"Se buona parte dei circa 90 milioni di americani che non si sono vaccinati lo farà entro l’inverno, per la primavera avremo un buon controllo della situazione".

Secondo il Corriere, dal 20 settembre negli Usa oltre 155 milioni di persone potranno ricevere la terza dose di vaccino (ma la seconda dose deve essere stata fatta almeno 8 prima).

Nel frattempo, facciamo i nostri auguri di buona guarigione a Ryan.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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