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Cash game 10$-10$: quando hai gli Assi contro un avversario ipertight

Al cash game, la parte bella di avere avversari particolarmente chiusi si concretizza nel sapere che, il più delle volte, sapremo prevedere le loro intenzioni, risparmiando soldi nei colpi negativi o guadagnandone di più in mani favorevoli.

Il vero problema, in qualche caso, è quando si ha una mano fortissima e non si è del tutto sicuri di essere dietro, a fronte di un'azione aggressiva inaspettata.

Come in questo caso.

Un'inaspettata aggressività

E' il giugno del 2021, e ci troviamo al Parx Casino, nel New Jersey. Si sta giocando un partita cash game a bui 10-10$, e lo stack medio dei componenti del tavolo si aggira attorno ai 2.500$.

In questa mano, un giocatore sull’hijack apre a 30$. Sul bottone si trova Ken, da cui vedremo la prospettiva di questo colpo. Ken alza A A  e decide di rilanciare a 100$. Lo small blind, classico giocatore anziano ultra chiuso, opta per il call fuori posizione. Chiama anche l’hijack che in precedenza aveva aperto il gioco.

Si va al flop in tre (pot 310$):

K 7 4

Small blind e hijack fanno check, Ken va in c-bet per 100$: chiama solo l'anziano nello small blind.

Turn per due (pot 510$):

2

Su una carta presumibilmente bianca, è lo small blind a prendere l'iniziativa, uscendo fuori in puntata a 200$. Ken fa call.

River (pot 910$):

6

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Ancora puntata da parte del giocatore anziano sullo small blind, che stavolta scommette 300$.

Davanti a Ken si apre un bivio a tre strade: foldare, chiamare o rilanciare sembrano essere opzioni - per un motivo o per l'altro - tutte valide.

Foldare potrebbe aver senso, del resto parliamo di un avversario molto chiuso, difficilmente è in bluff e per prendere l'iniziativa potrebbe davvero avere qualcosa di grosso, tipo un set.

Chiamare potrebbe voler dire minimizzare i danni in caso di errata valutazione, ma nel caso facesse lo stesso tipo di mossa con mani come AK o QQ si risulterebbe vincenti.

Rilanciare è l'ipotesi più azzardata , da considerare solo se si pensa che potrebbe pagare da dietro oppure che potrebbe foldare la sua mano (casistica, questa, per la quale Ken trasformerebbe la sua mano in bluff, di fatto).

Ogni valutazione, poi, dovrà essere figlia della condotta di gioco - per la verità atipica - di questo avversario.

La scelta di Ken

Dopo aver ponderato tutte e tre le opzioni possibili, Ken si convince che sia meglio effettuare un raise: cosa che fa, salendo sino a 700$. Il suo avversario chiama istantaneamente, mostrando K K per un set vincente.

 

Photo Courtesy of Pokernews

Content specialist con laurea in Scienze della Comunicazione e oltre dieci anni di esperienza nel settore del gaming online. Seguo a tutto campo i progetti editoriali di Assopoker.com, contribuendo allo sviluppo dei contenuti strategici del sito e collaborando quotidianamente con il team. Organizzo il “Club del Poker” e collaboro anche con Italiapokerclub.com. Appassionato di poker, calcio e motori, al fantacalcio non ho rivali dichiarati… ma continuo a cercarne, giusto per tenermi allenato. Credo che conoscere a fondo un settore sia essenziale per raccontarlo con chiarezza, competenza e, quando serve, un pizzico di ironia.
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