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Cripto-Poker: questa volta il record è dello stack più alto della storia

Cripto-poker: lo stack più alto della storia?

Il super pot di cui vi abbiamo parlato alcuni giorni fa, che ha fatto segnare il nuovo record per il piatto più alto della storia del poker tra Tony G e Leon Tsoukernick e di cui vi abbiamo dato conto in questo pezzo, si è venuta a creare una nuova ondata di interesse verso le room che accettano cripto valute.

CoinPoker, la room sulla quale hanno investito lo stesso Tony G e altri attori del poker internazionale, come Isabelle Mercier e Matt Kirk, ha attirato l'attenzione negli scorsi giorni, in virtù della presenza di un misterioso giocatore, che si è seduto ai tavoli di questa poker room con un mostruoso stack pari a 2,4 milioni di dollari.

I protagonisti del tavolo cash game al quale stiamo facendo riferimento. rispondono al nome degli stessi giocatori che hanno partecipato al piatto dei record, Tony G, Leon Tsoukernick, e Laszlo Bujtas, conosciuto ai più come "omaha4rollz", spesso protagonisti recenti dei tavoli più infuocati del cash game online.

Partita leggerina...

La partita faceva capo ad un livello di bui piuttosto impegnativo, $1K/$2K che, in virtù della valuta utilizzabile per quella sessione di gioco, è tecnicamente riconosciuto come stablecoin, alla luce del suo valore che si muove in linea con quello del dollaro. In definitiva $1 in USDT (Tether), vale $1.

Il professionista Patrick Leonard, è stato uno dei primi giocatori ad accorgersi del super stack con il quale Travesty ha affrontato la partita, chiedendosi se tale stack fosse il più alto con cui un giocatore si sia mai seduto ad un tavolo online.

Ovviamente la domanda non ha una risposta facile, anche perché, solitamente, non vengono registrati gli stack più grossi, ma i piatti che da essi vengono originati.

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Sta cambiando davvero qualcosa?

In partite private live, come quelle che negli ultimi anni prima del Covid, si sono giocate a Macao, stack di questo tipo erano tutt'altro che rari, ma con lo sdoganamento internazionale, ancora lontano dal vedersi dalle nostre parti per via di una regolamentazione che tarda a decollare, cominciano ad affacciarsi dei giocatori che utilizzano le criptovalute per misurarsi nelle piattaforme online.

I vantaggi di tali comportamenti, sono molteplici, primo tra tutti il conveniente costo di transazione, che , seppur in minima parte variabile in base all'attività di rete, esso si discosta poco con l'aumentare della cifra inviata.

Il clamore che sta crescendo intorno a CoinPoker potrebbe non durare per sempre, questo non è un mistero, ma l'impatto che sta originando grazie alle partite che si stanno giocando, potrebbe essere ben più duraturo, alla luce del sempre maggior numero di giocatori che si interessano delle cripto.

Fonte Dan Smith, cardschat.com

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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