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Phil Laak

I migliori giocatori della storia del poker: Phil Laak

La seconda puntata della rubrica dedicata ai migliori giocatori della storia del poker, è incentrata all'altro dei "gemelli" che hanno razziato in lungo e il largo durante gli anni d'oro del circuito World Poker Tour, Phil Laak. 

Antonio Esfandiari & Phil Laak

Domenica scorsa vi abbiamo fatto entrare nel mondo di Antonio Esfandiari, della magia, di una carriera pokeristica nata un po' per caso, anche e soprattutto originata da una passione ereditata dall'attività principale dell'Iraniano.

Nei primi anni di carriera, quando esplose piuttosto giovane, anche e soprattutto grazie a qualche colpo ben assestati, Esfandiari incontrò ai tavoli da poker Phil Laak e, per un paio di decenni, il loro rapporto di amicizia è sembrato non vacillare mai.

Chi vi scrive, ha visto personalmente i due grandi amici combinarne di tutti i colori. Ad ogni tappa dell'European Poker Tour i due erano inseparabili. Ricordo il Grand Final di Montecarlo del 2011, quando Esfandiari, preso da chissà quale tipo di curiosità, si sdraiò sul pavimento dello Sporting, la sala gigantesca dove si svolgeva il torneo, per guardare verso il soffitto a sua volta occupato da uno specchio che rifletteva le immagini dei passanti.

Una sorta di rito effettuato con una decina di amici, al quale partecipò anche Phil Laak, giusto per citare un episodio che manifesta il rapporto tra i due.

Uno e unico

La caratteristica principale che differenzia Phil Laak e Antonio Esfandiari, è il carattere e il modo di porsi di fronte alle telecamere. Esfandiari è stato sempre abbastanza schivo rispetto alle estemporanee invenzioni goliardiche del suo amico.

Di Laak ricordiamo certe performance all'inizio, durante e alla fine dei tavoli finali più importanti ricoperti dalle telecamere di questo o quello circuito.

Vi ricorderete le flessioni, sul pavimento a mezzo metro dal tavolo da gioco, mentre pregava il dealer di fare uscire le sue carte.

Laak nasce in Irlanda, a Dublino, l'otto settembre del 1972, per cui ha ancora pochi mesi per preparare la festa dei suoi primi 50 anni in questa Terra.

In questo momento, anche se è una città nella quale risiede da tanto tempo, vive a Los Angeles, in California. L'attività di giocatore di Phil Laak, non è tra le più floride della sua vita.

Come buona parte dei suoi colleghi che sono stati tra i primi ad avere il dono della comunicazione che è servita per rendere famoso il poker moderno anche e soprattutto tra i giovani, del primo decennio nel nuovo millennio, è un po' sparito dalle scene, o almeno lo ha fatto come giocatore e pure parzialmente.

Laak è infatti uno dei più richiesti opinionisti di poker, sia per la sua competenza che per il suo modo di presentarsi al microfono.

Jennifer Tilly

Un paragrafo a parte va ovviamente dedicato alla compagna di sempre, Jennifer Tilly, che su buona parte della decisione di passare la propria vita a Los Angeles, ha influito e non poco.

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Facente parte del vero e proprio jet-set hollywoodiano, la Tilly è un'apprezzata attrice e fa coppia fissa con Phil Laak da tanto tempo.

I due hanno cominciato a frequentarsi nel 2005 e la differenza di età, la Tilly ha ora 63 anni, non sembra aver mai influito nel rapporto tra i due.

Basterebbe dare uno sguardo sul web per capire a quanti eventi pokeristici, anche organizzati per beneficenza, i due hanno partecipato.

La carriera di Phil Laak

Nonostante la presenza di Laak alle edizione delle World Series Of Poker non sia mai mancata, l'unico braccialetto conquistato in carriera, è arrivato alle WSOP Europe.

Capitò nel 2010 all'Empire Casino ad un evento 6-Handed da £2.650 per 244 giocatori iscritti e un prize pool complessivo da £941.000, poi distribuito tra i primi 24, per un final table al quale parteciparono anche Andy Pantling, Chris Bjorin e David Peter.

Laak chiuse trionfando per un primo premio da £170.800.

La vittoria di Londra non è stata però la sua più sostanziosa. Essa va ricercata all'inizio della sua carriera, nel 2005, quando Phil Laak mise in tasca $265.290, vincendo il William Hill Poker Grand Prix di Cardiff, uno shot che gli permise di cominciare a giocare tornei di un certo livello di Buy In con una certa tranquillità.

Gli ultimi tornei giocati dall'irlandese, risalgono allo scorso novembre, durante le World Series Of Poker, le ultime disputatesi al Rio di Las Vegas.

Più in generale, Hendonmob ci dice che Laak ha conquistato cifre lorde in carriera, lo diciamo sempre, al netto dei Buy In, pari a 3,84 milioni di dollari, 227° della classifica All Time Money List riservata agli americani.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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