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WSOP: Hachem fa marcia indietro

Solo pochi giorni fa vi avevamo parlato delle controverse dichiarazioni esternate da Joe Hachem dopo la sua eliminazione, in 103ma posizione, dal Main Event delle WSOP. Il pro di Pokerstars, in un’intervista rilasciata a caldo, aveva riservato parole infuocate per il field presente, definendolo senza mezzi termini “idioti, gente che gioca come le scimmie, che magari ha giocato qualche torneo online e arriva qui pensando di aver capito il gioco”.
Trascorso qualche giorno, il campione australiano ha forse avuto modo di riflettere su quanto detto, e tornando sull’accaduto ha precisato, scusandosi a più riprese, che ciascuno è libero di giocare come meglio ritiene opportuno, che le sue parole sono state male interpretate e comunque frutto anche della frustrazione dovuta alla bruciante eliminazione avvenuta solo poco prima.

Hachem ha inoltre sottolineato che adora il Texas Hold’em, che vorrebbe veder crescere il movimento in misura ancora maggiore e che per questo con quelle frasi intendeva sottolineare il gioco espresso da molti dei players presenti, a suo dire troppo “disinvolto” e quindi non il più opportuno nel rendere onore ad un evento prestigioso come il Main Event delle WSOP.
L’impressione è che,al di là del tono sicuramente acceso dovuto all’esclusione dal torneo più importante al mondo, ben difficilmente le parole di Hachem potessero essere interpretate in modo diverso, e che quindi queste corrispondessero sostanzialmente al suo pensiero.
D’altra parte, che il livello medio in eventi tanto affollati non sia esattamente alto, nonostante il buy in decisamente elitario, è opinione piuttosto diffusa.
Tuttavia, immaginiamo che un’azienda come Pokerstars possa non aver gradito quel genere di intervista, con parole non certo lusinghiere riservate anche ad una parte della propria clientela. Infatti, la nota poker room non è solo sponsor di Hachem e di altri professionisti, ma anche di molti altri giocatori che si trovano a partecipare al Main Event proprio “dopo aver giocato qualche torneo online” di qualificazione su quella piattaforma (Pokerstars è infatti la room con il più alto numero di qualificati per il M.E. WSOP)
Di conseguenza, non è difficile immaginare chi possa aver suggerito ad Hachem che forse certi pensieri, giusti o sbagliati che siano, sia meglio non pubblicizzarli troppo.

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