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PokerStars freeroll

La riscossa dei satelliti per i grandi eventi: preparazione e divertimento

Seppur penalizzato da una situazione che lo vede giocare esclusivamente con giocatori della propria nazione, l'appassionato di poker online italiano ha ancora oggi la possibilità di partecipare ai grandi eventi live, giocando ai satelliti che si trovano nelle poker room del .it.

La riscossa dei satelliti

Questo succede ad esempio su PokerStars, dove da tempo ormai hanno ripreso piede i tornei che garantiscono, in caso di vittoria, o in qualche altro caso, di piazzamento tra i primissimi del Payout, il passaggio agli eventi più importanti d'Europa, leggasi European Poker Tour ad esempio.

Certo, per ovvie ragioni non è lo stesso volume di giocatori che albergava sulle poker room una decina di anni fa, ma certamente il rientro dalla pandemia ha visto mettere a referto di tutti i satelliti per i tornei live, un numero congruo di giocatori atto a raggiungere almeno la distribuzione di un pacchetto garantito per tali tornei.

Quando però si vince un pacchetto e non si è esattamente degli scafati della disciplina, anche in virtù del field che si va a incontrare, occorre trascorrere tutto il tempo a disposizione per mettersi sotto e capire quanto siano distanti le dinamiche dei tornei online ai quali si è partecipato fino a ieri, peraltro, come abbiamo detto prima, con un field che si conosce spesso a menadito, da quelle di un evento così importante e prestigioso come ad esempio un EPT.

Parola d'ordine: godersela...

Il presupposto dal quale sarebbe meglio partire, però, è quello che consigliamo sempre: innanzitutto, divertirsi.

Il più è stato fatto, abbiamo conquistato un posto nell'Olimpo del Poker Live, magari con un Buy In che mai avremmo pensato di investire per un torneo dal vivo e non ci resta che affrontarlo nella maniera più serena e senza pressioni, possibile.

Il viaggio per arrivare nella location stabilita, la sistemazione in albergo, la scelta dell'amico, dell'amica, del fidanzato o della fidanzata con cui vivere questa bella avventura, il programma delle ore libere per visitare un posto diverso, una cultura diversa, cibi diversi, sono la parte più bella di questa esperienza.

Tornare arricchiti, in maniera esaustiva da un viaggio di questo tipo, non vuol dire solo avere un conto in banca corroborato da una eventuale e potenziale vincita, ma uscirne con maggiori conoscenze e viverla a tutto tondo, sono azioni che non hanno un prezzo, ma dalle quali si può uscire solo migliori.

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...ma senza buttare via la possibilità di vincere

Va da sé che vincere un satellite per un torneo di questo tipo, intanto non è facile, e poi, visto che ce lo siamo guadagnato, vale la pena provare a cambiare completamente proprio grazie ad un vincita di un certo spessore.

La preparazione ad un torneo di questo tipo, come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, viene dopo quella prettamente logistica, ma non per questo l'idea deve essere quella di prendere tutto alla carlona e come va, va.

No, questo no, mai. Anche perché la passione che ci lega al giochino, va comunque e sempre onorata, anche per quella forma di rispetto che dobbiamo al poker e/o a quello che ci piace fare.

I consigli tecnici non possono essere spiegati nell'arco di poche battute di un articolo, ma i tips più corretti da lasciare nelle mani di un giocatore a cui capita una "fortuna" di questo tipo, non si allontanano molto da queste tre parole:

  • Concentrazione in tutte le fasi del torneo
  • Preparazione fisica rispetto a un impegno che, ve lo auguriamo, può durare parecchie ore per parecchi giorni
  • Alimentazione e pochi bagordi tra un Day e l'altro
  • Se siete tra i meno esperti, dichiarare sempre verbalmente la propria intenzione prima di effettuare qualsiasi mossa.
  • Avere una gran botta di culo, 10 volte superiore a quella che avete avuto all'atto della vittoria del torneo ( ma su questo, possiamo farci veramente poco )
Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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