Poker online
Solo pochi giorni fa è arrivato sesto nell’EPT High Roller, vincendo oltre 70.000 sterline, ma cosa può significare un risultato simile per un giocatore che risponde al nome di Ilari ‘Ziigmund’ Sahamies? “Arrivare sesti non significa davvero niente, anzi, è meglio essere il primo ad uscire che fare sesti ad un tavolo finale”. Appunto.
Intervistato da un’emittente finlandese, Ilari spende parole positive per la sua esperienza londinese durante le WSOPE, dal momento che pur avendo partecipato soltanto al Main Event e all’High Roller è riuscito ad incrementare i suoi guadagni nel modo che sa fare meglio, ovvero sedendosi ad un tavolo di cash game. Per una volta avrà dovuto fare a meno del computer, d’accordo, ma anche di avversari del calibro di Ivey o Antonius, e scusate se è poco.
‘Ziigmund’ parla anche dei suoi progetti futuri: il gioco online gli sta rendendo in modo soddisfacente, e pur essendo partito per la Finlandia giusto ieri, naturalmente per partecipare ad una festa, tornerà a Londra la settimana prossima per prendere parte ad un torneo heads-up. Ilari ha anche in programma di tornare entro la fine dell’anno in quel di Las Vegas per del sano cash game high stakes live, come solo nella Bobby’s Room sono in grado di offrire.
L’intervistatore gli chiede infine una spiegazione sull’ottima annata dei giocatori suoi connazionali, che tanto stanno impressionando nei tornei. Ilari, che in effetti non sa spiegare come mai in una nazione con soli 5 milioni di abitanti vi siano così tanti ottimi players, risponde: “Forse è perché noi finlandesi beviamo molto”. E tuttavia, visti i pessimi risultati ottenuti online da ‘Ziigmund’ ogni volta che si è trovato a giocare ubriaco, ci auguriamo per lui che non lo pensi davvero.
