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Sturm, lo slowplay degli assi costa carissimo e Phil Ivey ringrazia [VIDEO]

Durante uno dei primi tornei alle Triton Series di Londra, c'è stata una mano molto particolare che ha visto protagonisti Phil Ivey e Leon Sturm, il giovane leone tedesco degli high roller che ricorda un po' il primo Fedor Holz. In questo caso, però, la linea scelta con AA si è rivelata disastrosa.

Leon Sturm vs Phil Ivey: quando lo slowplay di AA è un disastro

La mano in questione è avvenuta durante l'event #6 delle Triton Series Londra, un 60.000$ NLHE 7-handed. Siamo 10 left su 104 con la bolla già scoppiata. Il tavolo è al momento da 5 giocatori e si gioca sul livello 40.000/80.000 bb ante 80.000.

Dopo fold generale, tocca a Leon Sturm che gioca per 540k e limpa da small blind con a a , Phil Ivey ha 1,2 milioni e rilancia a 215k con 3 2 da big blind. Sturm decide di limitarsi al call, in estremo slowplay e rimanendo con poco più di 4bb.

Sul flop 3 5 7 Sturm esce puntando 80k, chiamato da Ivey.

Il turn è un j ed entrambi i giocatori fanno check.

Si arriva così al river che è un 2 , autentico disastro per Leon Sturm che mette dentro le 285mila chips rimastegli ma deve arrendersi davanti allo snap call di Ivey.

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Un esito disastroso, che causa l'uscita di Sturm in decima piazza per 128.000$. Ivey poi uscirà al 6° posto per 363.000$, in un torneo che vedrà Jason Koon vincitore per l'ennesima volta nel circuito.

Il video della mano

Qui il video integrale dello slowplay, pubblicato da PokerNews sul suo profilo Twitter

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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