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Cinque consigli per giocare il MicroMillions

Domenica 15 ottobre su PokerStars parte la nuova edizione MicroMillions con 114 divertenti tornei che mettono in palio un montepremi garantito complessivo superiore a 1,5 milioni di euro.

Gli eventi dell'appuntamento low-stake saranno popolati da giocatori diversi rispetto a quelli dei tradizionali festival online: ecco qualche accorgimento che vi permetterà di affrontarli al meglio.

Identificare gli avversari

Capire chi sono gli avversari al tavolo e il loro stile di gioco è una informazione che può tornare utile in molti modi. Se sapete usare un HUD avete già tutto quello che serve.

Viceversa, invece di distrarvi con altro cercate di seguire il gioco al tavolo e quando raccogliete una informazione importante su qualche avversario mettetegli una nota. Più avanti raccoglierete i frutti di questo lavoro.

Non bluffare nella fase iniziale

Tendenzialmente il field degli eventi MicroMillions è composto da giocatori che vogliono divertirsi. Spesso questi giocatori non si fanno problemi a chiamare con mani anche molto marginali. Contro di loro sono quindi sconsigliati i bluff, specialmente nelle fasi iniziali dei tornei.

Rendersi la vita facile, a poker, paga quasi sempre i suoi dividendi: finché avete uno stack profondo non complicatevi la vita con azioni a rischio.

Adattare il gioco alle taglie

Tantissimi tornei MicroMillions hanno formula KO o PKO. Ad ogni mano quindi fate attenzione alla situazione delle taglie per aggiustare il vostro gioco di conseguenza.

Ad esempio quando avete uno stack profondo potete allargare i range di flat in posizione se rilanciano giocatori più short con belle taglie; nelle situazioni di push or fold considerate quanti giocatori alla vostra sinistra potrebbero incassare la vostra taglia e così via.

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Adottare i corretti range preflop

Una volta che avete piena contezza della situazione potete adottare i range preflop più opportuni. Rispetto allo standard questi devono essere allargati in base alla posizione e alla fase del torneo.

Ricevendo un unopened da bottone o dalle posizioni alla sua immediata destra, potete allargare i range di apertura in particolar modo se sui blinds ci sono giocatori che foldano molto, preflop o alle continuation bet.

Nelle fasi avanzate del torneo, man mano che si abbassa il rapporto tra stack e bui, bisogna aumentare il numero di mani in cui entrare preflop in raise per cercare di vincere la deadmoney, che a quel punto è un ammontare importante rispetto agli stack.

Mettere pressione agli avversari deboli

Nel primo punto di questa lista abbiamo scritto di capire chi sono gli avversari al tavolo. Quando si incrociano avversari deboli bisogna cercare di massimizzare mettendo loro pressione ogni qual volta sia possibile.

Questo vale particolarmente nelle fasi più sensibili dei tornei, ovvero bolla premi e tavolo finale. Se notate avversari che vogliono solo arrivare in the money, o scalare posizioni foldando perché intimoriti dal payout, non esitate a prenderli di mira!

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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