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PokerStars EPT Vilamoura: è final table. Matias leader, Sarwer la star

Antonio Matias, chipleader del final table di oggiCi si aspettava una sinfonia da parte di due interpreti d'eccezione come Anthony Lellouche e Jeff Sarwer, invece uno dei due ha tradito le attese, e il day 4 del PokerStars.it EPT Vilamoura ha visto l'inserimento a sorpresa di un outsider: Antonio Matias si presenta così da chipleader al final table che prenderà il via oggi nell'Algarve.

Come sapete, la presenza italiana a questo primo EPT portoghese della storia aveva avuto il suo canto del cigno venerdì, con l'eliminazione di Nicolò Calia e Marco Della Tommasina, unici azzurri in grado di arrivare al day 3 ed ovviamente anche gli unici ad andare a premio.

Il day 4 iniziava con l'esperto francese Anthony Lellouche chipleader, ed anche l'unico player ad approdare al penultimo giorno di torneo oltre la soglia del milione di chips, a ben 1.134.000. Un day 4 decisamente turbo per il povero Mohamed Rezab al quale, short com'era, non sembra vero di spillare AK alla prima mano. Così finisce in allin preflop, ma per sua sventura trova Skampa pronto al call con due assi. Nulla di fatto e Rezab toglie il disturbo...

La giornata prosegue apparentemente seguendo il tema iniziale, ma ecco il colpo di scena: Anthony Lellouche, strachipleader, perde due grossi piatti in fila e con essi gran parte dello stack. Poco dopo si ritrova in una mano contro il portoghese Matias, precisamente su questo flop: 2 8 j .
Matias punta 100mila, call di Lellouche.
Turn q e check call di Matias al bet 145000 di Lellouche.
River 2 , check del portoghese e allin di Lellouche. Matias non ci pensa un istante, facendo call e girando a 2 , mentre Lellouche è preso con le mani nella marmellata ed esce in maniera clamorosa in 20° posizione per un premio di 10.150€. Anthony si attendeva certamente di più da questo EPT. Del francese rimane comunque una grande impressione, quella di un player capace di fare bene dovunque: solo il mese scorso aveva sfiorato il final table all'EPT Varsavia e adesso arriva questo ennesimo piazzamento nel prestigioso circuito europeo, il sesto in carriera per lui.

Anthony Lellouche, incredibilmente player out

Il torneo prosegue con Matias che trova la giornata giusta e Sarwer che domina "mentalmente" il gioco soggiogando gli avversari con asfissiante aggressività. I rivali tecnicamente più accreditati per dargli fastidio escono via via: prima Joao Barbosa. Il campione di Varsavia 2008 ci teneva a fare il tavolo finale nell'EPT di casa, ma viene colto in un tentativo di "re-steal" dal belga Neuville: J9 per Barbosa, AK per Neuville che risultano facilmente dominanti e Barbosa è out 18°.

Un altro cliente pericoloso viene eliminato in 13° posizione: si tratta di Jude Ainsworth, di cui avevamo parlato qualche giorno fa per essere l'ultimo componente del PokerStars Team Pro e per aver vinto il Main Event delle SCOOP in primavera. L'irlandese esce in maniera davvero rocambolesca, in un allin su un flop 10 k 9 che vede coinvolti tre giocatori:

Abecassis j q
Matias k j
Ainsworth k k

Turn q e river 3 fanno dividere il piatto a Matias ed Abecassis mentre Ainsworth, strafavorito preflop, viene amaramente eliminato.

Jeff Sarwer stavolta non manca il final table

La bolla del final table la fa scoppiare un attivissimo - e chi sennò - Jeff Sarwer, che fa call al push preflop di Coelho. Allo showdown:
Coelho a 8
Sarwer a 7
Il portoghese partirebbe dominante ma...flop k 2 4 e partita già finita!

L'incredulo Coelho si accomoda pertanto in 9° posizione con 23.426€ di premio, e questo è il final table di oggi, con qualche nota biografica sui protagonisti:

Seat 1: Ryan Franklin, 18, Lake Tahoe, USA - 1,047,000 chips
Troppo giovane per giocare nei tanti casinò della sua zona, Ryan è al suo primo grande torneo live. Ryan ha giocato molto online con risultati di rilievo come un secondo posto da 94mila dollari al 750k guaranteed su Full Tilt, e altri 71mila a un torneo con 200mila dollari garantiti, sempre su Full Tilt.
Come molti coetanei pokeristi, Ryan si è preso un anno sabbatico prima di entrare all'università, appositamente per concentrarsi sul poker.

Seat 2: Jan Skampa, 23, Praga, Rep. Ceca - 926,000 chips
Studente di economia all'università della sua città natale, il 23enne Jan gioca a poker da 5 anni, anche se ammette di praticarlo seriamente solo da tre. Il suo miglior risultato finora è un ottavo posto conseguito al recente WPT SLovakia, per un premio da 24mila dollari, seguito poco dopo da una cifra alaloga vinta ad un side event del WPT Cipro. E' passato da grandi variazioni di stack: bene nel primo giorno, short al day 2 fino a questo final table che per lui significa il premio più alto in carriera, comunque vada.

Seat 3; Jeff Sarwer, 31, Kingston, Ontario, Canada - 1,983,000 chips
Di lui abbiamo parlato diffusamente (qui c'è la sua intervista esclusiva con Assopoker del mese scorso, ndr), e l'impressione è che lo rifaremo molto spesso da qui in avanti. Jeff è un 31enne ex bambino prodigio degli scacchi, il quale è paradossalmente ancora in una fase di apprendimento del gioco. Non appena saprà adattare in pieno il grande talento strategico di una mente che riusciva a giocare a "speed chess" con 40 avversari simultaneamente, saranno dolori per tutti. A Sarwer ancora brucia l'eliminazione in bolla di final table al recente EPT Varsavia, ed era venuto qui a Vilamoura con la chiara intenzione di non ripetere l'errore. Ci è riuscito. Adesso c'è grande attesa su di lui.

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Seat 4: Antonio Matias, 54, Setubal, Portogallo - 3,003,000 chips
Non poteva sperare di meglio, l'imprenditore 54enne António Matias, al primo EPT in vita sua. Giocatore abituale di cash game, si ritrova adesso chipleader al tavolo finale dell'EPT di casa. "Sono un economista e direttore generale di un'agenzia di viaggi. Il poker è solo un hobby per me, che per lavoro passo molto tempo in giro", afferma Matias. Antonio è appassionato di calcio, tifoso del Benfica e definisce il No Limit Hold'em "casa sua".

Seat 5: Andrei Vlasenko, 45, Mosca, Russia - 371,000 chips
Da appena un anno Andrei ha iniziato con il poker, ed è inutile dire che questo è il miglior risultato di sempre. Vive da 11 anni a Marbella dove lavora nel ramo immobiliare. Una curiosità: contrariamente a quanto accade spesso, Andrei è stato iniziato al poker dalla moglie Olga, che gli ha insegnato i fondamenti, e che lo supporta qui a Vilamoura insieme alla loro figlia 12enne Daria.

Seat 6: João Silva, 27, Lagos, Algarve, Portogallo - 780,000 chips.
Lui sì che può dire di giocare in casa. Il 27enne viene infatti da Lagos, una cittadina dell'Algarve a neanche mezzora da Vilamoura.
14 mesi fa prese la decisione di lasciare il lavoro di consulente informatico per dedicarsi al 100% al poker. Da agosto, ha collezionato 32mila € in piazzamenti in tornei live e, nonostante parta come uno degli short stack, assicura che è qui solo per vincere. Silva è anche appassionato praticante di surf.

Seat 7: Michel Abecassis, 57,  Parigi, Francia - 488,000 chips
Una laurea in medicina nel cassetto (Michel non ha mai esercitato, ndr), una robusta reputazione di giocatore di bridge che gli ha portato 13 titoli francesi e due europei. Questa in estrema sintesi la storia di Michel Abécassis prima che decidese di trovarsi un lavoro più remunerativo. Diventato giornalista (e anche direttore del magazine francese "Elle", ndr), nel 1997 scopre il poker e se ne innamora.
Ha vinto 5 tornei in Francia, e vanta due tavoli finali WSOP e un titolo WCOOP, ottenuto nel 2002 nella specialità Pot Limit Omaha. E' al primo final table EPT che arriva a dare continuità alle recenti buone prestazioni di Londra (12°) e Varsavia (21°).

Seat 8: Pierre Neuville, 67, Knokke, Belgio - 1,027,000 chips
Pierre iniziò a giocare a poker qualcosa come 50 anni fa, da universitario insieme ai colleghi. Dopo una onorata carriera lavorativa da dirigente d'azienda lo ha riscoperto due anni fa, dopo la pensione. Partito con la moglie per le Bahamas allo scopo di giocare il PCA, concluse con un onorevole 18° posto, cosa che lo convinse di poter competere ai più alti livelli. Nella scorsa primavera è poi arrivato il 9° posto all'EPT Sanremo, condito da 78mila € di premio. Pierre è felicissimo di questo final table, per il quale dice di essersi preparato bene, ma è raggiante per il grande supporto che sta ricevendo dalla poker community belga. Gli appassionati del suo paese lo stanno letteralmente inondando di mail di incoraggiamento, e questo sicuramente è un grande aiuto nell'avvicinamento a un appuntamento così importante. Neuville ha anche una incredibile voglia di dimostrare che la vecchia scuola può ancora farcela contro i giovani ed aggressivi players moderni.

Antonio Matias, dal cash game al final table dell'EPT di casa. Da chipleader

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"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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