Colpo di scena su colpo di scena, la vicenda relativa al percorso che porterà il cash game online sulle poker rooms italiane non finisce di regalare sorprese. Ci eravamo lasciati sul paventato rinvio della data fatidica, a causa dell'opposizione presentata da Malta alla proposta di decreto italiana, proprio a poche ore dalla scadenza che ne avrebbe decretato la tacita approvazione.
Da fonti interne all'Unione Europea si apprende però, e non senza soddisfazione, che le osservazioni fatte da Malta al decreto non sono vincolanti per l'Italia, che "non ha obbligo formale di replicare alle osservazioni ricevute. Nella pratica, tuttavia, lo Stato membro frequentemente risponde in modo volontario e questo contribuisce a favorire il dialogo", come si legge su agipronews.
La tempistica torna dunque a quanto annunciato dal responsabile AAMS per il settore del gioco online, Francesco Rodano, pochi giorni fa: febbraio/marzo 2010 per l'avvio ufficiale del cash game online in Italia.
Via libera dunque al decreto n.39, che comprende anche la normativa relativa al lancio dei casinò online, l'aumento del buy-in minimo per tornei e sit&go a 250€ ed il via libera al betting exchange.