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Full Tilt Poker sottosopra: è la rivincita dei perdenti

Nelle ultime ore c'è stata grande azione ai tavoli di cash game high stakes su Full Tilt Poker, dove i soliti noti si sono dati appuntamento con risultati, per una volta, piuttosto inusuali rispetto a quelli cui siamo abituati.

Come d'abitudine negli ultimi tempi, al centro dell'azione ci sono stati i tavoli di 8-game 6-max, che di fatto però non sono mai stati occupati nella loro interezza. Il migliore è risultato essere il francese Alex "Alexonmoon" Luneau, che ha guadagnato quasi 400.000 $ nel giro di neppure 1.500 mani, giocate prevalentemente contro Gus Hansen ed Alexander "PostflopAction" Kostritsyn.

Curiosamente il francese se n'è andato poco dopo l'arrivo di "samrostan", non esattamente il genere di avversario che i regular cerchino di evitare: probabilmente la sua scelta è stata dettata dalla stanchezza o da impegni improrogabili, in quanto altrimenti sarebbe difficile darle una spiegazione. Il giocatore di Macao del resto nelle ultime ore ha guadagnato quasi 300.000 $, mentre Gus Hansen se ne è assicurati quasi 350.000: contrariamente a quanto gli avviene di solito, stavolta può dirsi assolutamente soddisfatto.

Brag: poker floppato in un piatto 4-bettato. Beat: è Limit Hold'em...

A perdere più di tutti è stato proprio "PostflopAction", davvero una novità visto che il russo è indubbiamente uno dei giocatori più competitivi in questa variante, e quindi non gli capita spesso di alzarsi dal tavolo alleggerito: stavolta ha dovuto salutare 534.000 dollari dopo aver lottato per quasi 3.000 mani, ma del resto poche migliaia di mani non significano davvero niente, se non una comprensibile seccatura.

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Non ci sono buone notizie neppure per un trio d'eccezione come quello composto da Viktor Blom, Phil Galfond e Daniel Cates, i quali hanno dovuto lasciare sul tavolo rispettivamente 404.000 $, 230.000 $ e 214.000 $: non esattamente il modo migliore per salutare un nuovo mese di grinding.

Se lo svedese ed "OMGClayAiken" hanno pagato dazio proprio nell'8-game, per "jungleman12" è stato fatale uno scontro in heads-up contro "Denoking", che altri non è se non colui che gioca come "wilhasha" su PokerStars: in altre parole, uno di quegli scandinavi che non hanno paura di niente, anche perché contro molti avversari non sono loro a doversi preoccupare.

  

Naturalmente questa è soltanto la fotografia di qualche ora, il racconto di una serie di mani "pesanti" che tuttavia saranno presto destinati a confondersi fra molte altre che le seguiranno: vittoria e sconfitta sono state assegnate ancora una volta, ma appena qualche giorno e la storia a cui potremmo assistere potrebbe rivelarsi molto diversa.

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