Giocare a poker significa talvolta essere messi di fronte a mani fastidiose, a maggior ragione quando ci si siede al NL1000 e si fronteggiano avversari molto capaci che possono costringerci a fold tirati ma giusti, almeno secondo Chris "Apotheosis" Kruk.
Nella mano in questione stiamo giocando ad un tavolo 4-handed per uno stack effettivo di 130 big blind: hero si trova sul grande buio con a q , e dopo all fold lo small blind completa. Quest'ultimo è un buon regular, che a quanto viene riferito gioca fino al NL5000 e completa sempre in blind war.
Hero decide di rilanciare fino a 30 $, ma lo small blind 3-betta fino a 115 $, ed hero chiama. Il flop è 2 2 j , con lo small blind che c-betta per 115 $ su un piatto di 250 $ e noi che chiamiamo. Il turn è il 9 , che chiude eventuali progetti di colore e soprattutto regala a noi il nut flushdraw. Qui lo small blind checka, hero punta 210 $ su un piatto di 480 $ ma il suo avversario rilancia all-in, spingendolo a foldare.
"Ho dei colori nel mio range, e decido di puntare con una size piccola perché penso potrei farlo anche con una top pair sia per valore che per protection - spiega hero - il suo all-in è strano, sta rappresentando un colore ma non so nemmeno se andrebbe all-in con questo. D'altra parte, con in mano l' a blockero molte delle mani con cui può bluffare".

Molti giocatori che hanno commentato la mano hanno specificato che preferirebbero checkare dietro al turn, per alcune ragioni: "Non penso foldi mani migliori, tranne magari mani come a k ed ammesso che non limp/3-betti con delle coppiette - scrive uno di loro - certo, puntando ti lasci la possibilità di lasciare il tuo range uncapped, e quindi di bluffare alcuni river o di vincere un piatto più grande quando cade una fiori, ma complessivamente preferirei farlo con dei floating che hanno meno showdown value, come QT o KQ".
Anche "apotheosis" crede che sia meglio checkare dietro, ed inoltre sostiene che as played foldare sia la scelta migliore: "Dovendo aggiungere 840 $ per vincerne 2.560, per chiamare dobbiamo stare al 32.8% contro il suo range - premette il canadese - se ha alcuni bluff con delle combo che contengano il re o la donna di fiori ci potremmo essere, ma in realtà quando abbiamo noi l'asso di fiori è molto raro che check/pushi in bluff". E vediamo perché.
"Quando ha mani come a k , a q o k q è più probabile che si limiti a puntare anche al turn, mentre con qualcosa come q 10 probabilmente non 3-betta preflop e non check/pusha turn. Può avere qualche combo di KK/QQ, o delle mani trash che adesso hanno colore, e faccio fatica ad assegnargli combo di AJ, sia perché sarebbe thin tenere questa linea per valore sia perché sono blockerate".
Chris è insomma orientato a credere che nel range del suo avversario ci siano molte combo di flush, e per questo anche lui avrebbe foldato: "Per chiamare profittevolmente dovrebbe bluffare con tutte le combo con cui abbia senso farlo, e magari aggiungerne anche qualcuna completamente a caso come 5 3 che voleva check/foldare turn e poi ha deciso diversamente, magari per la tua size".
Un'ipotesi a cui insomma sembra non credere, ma visto che non c'è stato alcuno showdown chissà se aveva ragione...