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Gerard Piqué al tavolo da poker: come è andato il primo torneo dell'ex-calciatore all'EPT Barcelona 2024

Stelle del calcio all'EPT Barcelona. Ieri pomeriggio, in concomitanza con il Main Event Estrellas che vede 63 italiani al day 2 con gli ultimi day 1 ancora da giocare, al Casinò Arts si è presentato Gerard Piqué.

L'ex-calciatore del Barcellona ha partecipato a un High Roller da ventimila euro di buy-in pieno di stelle del poker come Erik Seidel, Niklas Astedt e Mike Watson.

La passione di Gerard per le due carte

Che a Piqué piaccia il poker è ormai risaputo da anni. Quando giocava nel Barcellona la sua passione per le due carte non era vista di buon occhio dalla dirigenza, che addirittura decise di farlo pedinare.

Nel corso degli anni, oltre ai tornei del circuito EPT, Piqué ha partecipato anche a eventi delle World Series Of Poker di Las Vegas.

Nel 2019 a Barcelona l'ex blaugrana raggiunse il tavolo finale dell'High Roller EPT da 25.000€ a braccetto con il collega Arturo Vidal.

Il cileno chiuse in quinta posizione mentre 'Piqueton' arrivò al testa a testa conclusivo contro il connazionale Juan Pardo Dominguez, con il fenomenale Michael Addamo sul gradino più basso del podio.

Quel secondo posto portò all'ex-calciatore un premio di 352 mila euro cui deve la maggior parte al suo score live: oggi Piqué vanta vincite in tornei di poker dal vivo per 738,611€.

L'arrivo in gloria

E veniamo al torneo giocato ieri a Barcellona. Piqué è entrato in gioco in registrazione tardiva e non è di certo passato inosservato.

I colleghi di PokerNews, sul posto a bloggare l'evento dal vivo, gli hanno subito dedicato un video.

Il fold river dopo il call al raise

Venendo al gioco giocato ai tavoli, poco dopo essersi seduto Piqué lasciava un quinto del suo stack in uno spot in cui apriva da early position ricevendo i call di Jean-Norel Thorel in posizione e di Sven Andersson da big blind.

Su flop 3 6 7 Andersson checkava, Piqué puntava 7.000, dopo il fold di Thorel Andersson chiamava.

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Sul turn 7 Andersson andava in check-raise a 21k sulla second barrel di Piqué dimensionata a 7.000. Lo spagnolo chiamava.

River 5 e Andersson metteva sul tavolo una singola chip verde da venticinquemila. Piqué dava una mescolata alle chips e una scrollata di spalle prima di foldare e lasciare il pot all'avversario.

L'eliminazione in blind war

Rimasto con 32 big blinds, Piqué trovava l'eliminazione in blind war nello stesso livello di gioco.

Su blinds 1.000/2.500 con bb ante l'ex calciatore apriva 5.000 da small blind, da big blind Jules Dickerson tribettava 16.000, Piqué ci pensava un po' prima di fourbet-pushare con coppia di due il suo stack di ottantamila chips.

L'avversario snappava e per l'ex blaugrana erano brutte notizie. IlK K avversario addirittura trovava il set su K 10 8 riducendo ulteriormente le speranze di Piqué, che a quel punto poteva sperare solo in un altamente improbabile quads runner-runner.

Il 6 turn seguito dal 10 river determinavano l'eliminazione di Piqué, che batteva il palmo della mano sul tavolo prima di alzarsi.

Il torneo è poi stato vinto dal norvegese Kayhan Mokri dopo un deal in heads-up con Sam Greenwood che ha portato ai due player un premio di rispettivamente 259 e 255 mila euro.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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