Una bella storia di poker per le festività natalizie. Non sarà solo Liv Boeree a beneficiare della moneta del quarto posto al Main Event WSOP Paradise, che è poi la più grande mai vinta da una donna nella storia del poker.
L'inglese ha infatti deciso di devolvere in beneficenza il 20% di quanto incassato: parliamo di una cifra per nulla secondaria visto che ammonta a cinquecentosessantamila dollari.
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Tutto già deciso
Ai microfoni di Poker dot org Boeree ha detto che aveva già deciso prima dell'inizio di devolvere un eventuale premio al torneo dal montepremi garantito da cinquanta milioni, il più alto della storia del poker.
"Prima che il torneo iniziasse mi ero detta che avrei usato il 20% di ogni eventuale vincita per aiutare a liberarci dagli allevamenti intensivi o almeno migliorare le condizioni degli animali in questi allevamenti, perché quello che sta succedendo lì è letteralmente la cosa peggiore sulla terra. Non voglio entrare nei dettagli."
Pur avendo chiari gli obiettivi della sua donazione, la ex patchata PokerStars ancora non sa a quale associazione arriverà il 'bottino':
"Ancora non ho capito esattamente come e quali sono le migliori associazioni benefiche per questo scopo ma per fortuna conosco persone che sanno farlo."
"Un sogno"
Oltre a far vincere a Boeree la moneta più grande mai incassata da una donna nella storia del poker, spodestando Annette Obrestad, l'incredibile risultato ha reso l'inglese la quarta donna più vincente di sempre al tavolo verde dopo Vanessa Selbst, Kristen Foxen e Kathy Liebert. Per Boeree il torneo è stato
"un sogno, il divertimento più grande. Quando mi sono ritirata dal poker qualche anno fa è come se mi fossi disamorata del gioco perché ero caduta in questa trappola strana e stagnante in cui avevo smesso di usare l'immaginazione di provare cose nuove, era tutto bruciato. Ma ora che ho preso questa lunga pausa mi sento come se posso vedere il gioco con occhi nuovi".
A volte ti arrivano delle vibrazioni impalpabili che faresti bene ad ascoltare.
Liv Boeree
Seguire le vibes
L'inglese ha anche detto di aver avuto un approccio molto istintivo al torneo. Anche il suo fidanzato Igor Kurganov, impossibilitato a raggiungere le Bahamas per problemi di visto, le ha detto di seguire la sua strada senza preoccuparsi di charts e GTO.
"Igor mi ha detto di seguire quello che stavo facendo, di non preoccuparmi e di non provare a studiare le charts o quelle cose, solo di fare quello che sentivo di fare".
Secondo Boeree questo quarto posto è arrivato grazie alle 'vibrazioni sociali' più che alla matematica del gioco.
"Penso sinceramente che quando cresci diventi migliore a catturare le vibrazioni sociali e gli spunti. Non vorrei insistere su questo ma è una cosa che le donne hanno in massa. E' uno dei nostri tanti punti di forza e finalmente mi sento a mio agio a basarmici e a dire 'sì, freghiamo la matetematica! Semplicemente mettiamoci a leggere le persone. A volte ricevi delle vibrazioni impalpabili che faresti bene ad ascoltare"
L'esperienza pregressa
Boeree non è affatto nuova a unire poker e iniziative benefiche. Nel 2014, assieme al compagno Igor Kurganov e a Philipp Gruissem, l'inglese fondò la Fondazione REG, acronimo di 'Raising for Effective Giving'.
Numerosi pokeristi nel tempo hanno aderito alla iniziativa a iniziare dal vincitore del Main Event WSOP di quello stesso anno, Martin Jacobson, che girò nelle casse della associazione duecentocinquantamila dollari dei dieci milioni vinti insieme al braccialetto.
Anche per il know-how accumulato negli anni, il compagno di Boeree Igor Kurganov è stato nominato da Elon Musk come responsabile del suo portafoglio da sei miliardi di dollari da destinare a iniziative benefiche.
Via social l'uomo più ricco del Mondo non ha mancato di esultare assieme a Boeree per il grande risultato raggiunto.
