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Abbiamo un vincitore: è Arni Gunnarsson!

Adi Rajkovic ci ha provato in ogni modo possibile, a ribaltare una situazione che non era disperata, ma lo svantaggio nei confronti del rivale islandese era comunque marcato a Gunnarsson non è certo tipo da farsi sfuggire facilmente l'inerzia di un testa a testa.

Dopo un quarto d'ora circa, si è arrivati alla mano decisiva. Allin e call, Adi Rajkovic si presenta con 4 4 , mentre Arni Gunnarsson gioca con q 10. Il flop 3 5 5 è interlocutorio, ma la q al turn fa urlare Gunnarsson, che poi può festeggiare quando il river si rivela essere un a .

Arni Gunnarsson è il campione del primo PokerStars Open High Roller e vince 134.560€. Adi Rajkovic deve andare comunque orgoglioso di un torneo in cui ha mostrato a tutti di che pasta è fatto, incassando 84.600€.

POSIZIONE FINALEGIOCATOREPAESEPREMIO
1Ari GunnarssonIceland134.560€
2Adi RajkovicAustria84.600€
3Gerard Rubiralta CortesSpain60.040€
4Pellegrino SallustroItaly46.180€
5Petros KaradimosGreece35.520€
6Jakub SterbaCzech Republic27.320€
7Alejandro RomeroSpain21.900€
8Ettore EspositoItaly18.260€
9Simon BrandstromSweden15.220€

Qui il racconto completo del final day.

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Cortes ci lascia in terza

Abbiamo un heads up, nel 2.200€ PokerStars Open High Roller: sarà tra Arni Gunnarsson e i suoi 5,8 milioni e Adi Rajkovic a 1,82 milioni. Si è invece dovuto fare da parte Gerard Rubiralta Cortes, per il quale è stato fatale un colpo con Gunnarsson in cui si è avuta un'azione particolare sul river che era la quarta carta a picche in un board J alta. Cortes puntava 775mila lasciandosi dietro appena 425.000, ovvero poco meno di 4 bui al momento. Gunnarsson "clicka" per metterlo allin e lo spagnolo, dopo riflessione, decide di foldare. Cortes riesce poi a passare indenne un allin in cui non trova clienti, prima di cadere contro Rajkovic, il quale si rilancia leggermente pur partendo in netto ritardo sullo scatenato islandese.

Nella foto Gerard Cortes, che ci ha raccontato di aver avuto colore col J di picche nella mano incriminata, ma di aver capito che non poteva mai essere buono...

Per lui ci sono 60.040€ di "consolazione".

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Break, color up e chipcount

I tre giocatori rimasti sono adesso andati in pausa tecnica, per riposare un quarto d'ora e permettere allo staff di effettuare il color up.

Si va al break con questa situazione:

  • Arni Gunnarsson 5.800.000
  • Gerard Rubiralta Cortes 3.000.000
  • Adi Rajkovic 1.825.000

Nella foto, il simpatico card protector di Arni Gunnarsson

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Rajkovic nei guai, Cortes si rilancia

L'austriaco Rajkovic e lo spagnolo Cortes si sono resi autori di un'altra mano importante. Lo spagnolo apre a 200.000 da bottone e poi chiama la 3-bet di Rajkovic a 500.000.

Sul flop 5 a j Rajkovic esce in minimum bet da 100.000, call. Sul turn 2 stesso copione, ma con size dell'austriaco portata a 225.000.

Il river 5 convince Adi Rajkovic a mandare resto, mettendo grande pressione allo spagnolo, che però non aspettava altro: call allin per 1,02 milioni e double up grazie ai suoi a 5 !

La situazione vede ora Rajkovic short poco sotto i 2 milioni, mentre Cortes si rilancia a 3,7 milioni dopo il colpo perso in precedenza con Gunnarsson.

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Gunnarsson "può giocà"

Arni Gunnarsson è un giocatore sicuramente simpatico al tavolo, un po' meno quando entra in rush perché è di quelli capaci davvero di tutto. Stavolta una mano gliel'ha data Gerard Cortes, che ha difeso con 2 7 la sua apertura da bottone con q 10. E che altro flop potevate immaginare, se non un bel monotone a picche? I due finiscono per metterle tutte dentro al turn e Gunnarsson, che era sceso a 200.000, adesso sfiora i 5 milioni.

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Out Rino Sallustro 4º

Purtroppo, pochi istanti dopo essere rimasti in 4, esce Rino Sallustro. Fatale al milanese uno scontro con T7 contro AT di Rajkovic, in guerra di bui con RinoRaise che giocava per appena 4 bigs.

Board senza rivoluzioni e Sallustro incassa 45.180€.

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Petros Karadimos è il 5°

Il PokerStars Open High Roller è rimasto con 4 giocatori e tra questi c'è ancora Rino Sallustro. L'ultima "casualty" è il greco b, che ha provato lo steal mandando resto per circa 900.000 (siamo entrati nel frattempo nel livello 50.000/100.000 BB ante 100.000), ma trova un cliente nello spagnolo Cortes, che gira coppia di 10. Solo k 7 per il greco, che trova un 7 sul flop ma nulla più.

Il 5° classificato è lui, per un premio da 35.520€.

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Gunnarsson highlander, esce Sterba

Arni Gunnarsson era rimasto a 200mila scarse, ora è di nuovo sopra i 2 milioni grazie a diversi showdown vinti, l'ultimo dei quali proprio ai danni del ceco Sterba che lo aveva accorciato in precedenza.

Quest'ultimo, rimasto ad appena 265.000 su bui 40.000/80.000 BB ante 80.000, ha mandato resti con a 9 , mano dominante contro a 5 dell'islandese, che però trova flop 8 6 5 , e scusate se è poco. Gli out del ceco non si materializzano tra turn e river e abbiamo il sesto classificato: è Jakub Sterba (foto sotto) e incassa 27.320€.

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Nuovo double up di Sallustro

A 6 left, le dinamiche del tavolo finale hanno subito un forte rallentamento. Prima c'è stato un colpaccio del ceco Sterba, che ha raddoppiato su Gunnarsson con gli assi. L'islandese aveva difeso con K2s, per poi check-shovare sulla continuation bet di Sterba dopo flop K alta.

Gunnarson rimane shortissimo e il final table diventa gara tra lui e Sallustro, a chi esce prima o a chi raddoppia prima. Il nordico riesce a trovare il double up contro lo spagnolo Cortes, ma poco dopo Rino Sallustro lo imita. Lo spagnolo apre da bottone e poi chiama i resti dell'italiano per 345.000. a q per Rinoraise, 8 4 per l'iberico e una Q al flop mette subito le cose al sicuro.

Rino risale a 700.000...

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Real-Atletico? No, Rubiralta-Romero

Dopo l'intensissimo derby spagnolo di Champions League tra Real Madrid e Atletico, anche il tavolo finale del PokerStars Open High Roller ne ha offerto uno.

Lo scatenato Gerard Rubiralta Cortes ha aperto per poi chiamare lo shove del suo connazionale Alejandro Romero, che era rimasto a poco più di 200mila, ovvero circa 4bb. Allo showdown, il primo mostra K3, il secondo KJ, ma un 3 sul board manda l'ambassador spagnolo di PokerStars alla cassa, per i 21.900€ del settimo posto.

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Ahi, le dame: perdiamo Ettore Esposito

Se il primo scoppio del tavolo finale ci aveva sorriso, il secondo è terribile. C'è l'apertura di Gerard Rubiralta Cortes a 100.000, sulla quale Ettore Esposito si produce in un allin per circa 400.000, equivalenti a 8 bigs.

Lo spagnolo mette, seppur non felicissimo, mostrando 2 2 che partono al 20% circa contro le q q dell'italiano. Al turn arriva purtroppo un terribile 2 che sancisce la fine della corsa per il napoletano. Ettore Esposito si avvia alle casse per incassare gli amarissimi 18.260€ spettanti con il suo ottavo posto.

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Fine corsa per Brandstrom

Lo scoppio subito da Sallustro aveva assestato un duro colpo allo stack di Simon Brandstrom. Complice il nuovo livello scattato nel frattempo, 25.000/50.000 BB ante 50.000, lo svedese ha provato ad approfittarne spingendo i suoi circa 9bb in blindwar, ma il suo timing si è rivelato disastroso.

Il ceco Jakub Sterba, infatti, si è svegliato sul big blind con a 9 , dominanti sui 8 9 dello scandinavo sia prima che dopo il board, rivelatosi essere 3 10 5 4 a .

Simon Brandstrom è pertanto nono e incassa 15.220€.

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Pronti via, ed è subito RinoRaise!

Il tavolo finale del PokerStars Open High Roller è appena partito e già alla prima mano abbiamo un double up!

Si tratta proprio di uno dei due italiani presenti, Rino Sallustro alias "RinoRaise", che manda i suoi 295.000 da utg+1, trovando il call di Simon Brandstrom subito dopo di lui. Tutti gli altri foldano e si va a showdown:

Rino Sallustro 10 10

Simon Brandstrom j j

La situazione per il milanese è molto seria, ma il flop regala subito una gioia: 10 4 5 per il set. Turn 7 e river 2 completano il board e Sallustro raddoppia a circa 700.000!

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PokerStars Open High Roller: Ettore e Rino per un sogno da 135k

Buongiorno da Campione d'Italia. Come già avrete avuto modo da leggere sul nostro blog e sugli articoli in home page, il 2.200€ PokerStars Open High Roller ha avuto bisogno di un day extra, per arrivare a un vincitore.

I nove giocatori rimasti si sono messi d'accordo per ritrovarsi alle 13 di oggi e quindi giocare per la prestigiosissima picca.

Questo il seat draw da cui si riprenderà:

POSTOGIOCATOREPAESESTACK
1Pellegrino SallustroItaly295000
2Simon BrandstromSweden735000
3Jakub SterbaCzech Republic490000
4Petros KaradimosGreece1150000
5Adi RajkovicAustria2180000
6Gerard Rubiralta CortesSpain2115000
7Arni GunnarssonIceland2300000
8Ettore EspositoItaly565000
9Alejandro RomeroSpain815000

E questo il payout che verrà assegnato ai superstiti.

POSIZIONEPREMIO
1134.560€
284.600€
360.040€
446.180€
535.520€
627.320€
721.900€
818.260€
915.220€

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Tutto fermo, anzi no: tre eliminazioni in pochi minuti, si chiude a 9 left

Dopo diverse orbite senza nulla di speciale da segnalare, l'azione si è improvvisamente impennata, con diverse uscite nell'arco di poco tempo. Il portoghese Pinna e il turco Durgun escono entrambi per mano dello scatenato norvegese Gunnarsson, che vince prima un flip e poi un 70-30, superando la soglia dei 2 milioni.

Nel frattempo, un altro giocatore si porta a 2 milioni ed è il già citato austriaco Rajkovic. Purtroppo, questa volta, le fiches arrivano da due dei 4 italiani rimasti. Diego De Martino, rimasto molto corto per un colpo contro il greco Karadimos, manda da utg i suoi 4bb, subito dopo di lui shova anche Claudio Di Giacomo per poco di più. C'è poi fold generale fino a Rajkovic, che da small blind annuncia a sua volta l'allin. Si arriva così allo showdown a tre, con l'austriaco che non solo copre nettissimamente i due italiani, ma ha anche una mano dominante:

  • Rajkovic k k
  • De Martino 8 9
  • Di Giacomo a 10

Il flop è già pressoché definitivo: k a 9 e Rajkovic ha già circa il 97% di possibilità di vincere il piatto, cosa che diventa ufficiale al turn 2 .

Per effetto dei rispettivi ammontare di chips precedenti, De Martino è 11° e Di Giacomo 10°, ma incassando entrambi la medesima cifra di 13.220€.

Pochi istanti dopo, rischiamo di perdere il terzo italiano perché Simon BrandStorm ed Ettore Esposito finiscono ai resti in blindwar, con lo svedese che parte dietro con A3 vs 77 ma si ritrova davanti dopo il flop 8 8 a . Ettore si alza perché per lui il torneo sembra davvero finito, anche in ragione del 6 sceso sul turn. Il river è però un meraviglioso 7 che consegna il full a Ettore Esposito e la chance di tornare domani a giocarsi la vittoria del torneo.

Il torneo va dunque in pausa definitiva e riprenderà alle 13 di domani con i 9 superstiti.

POSTOGIOCATOREPAESESTACK
1Pellegrino SallustroItaly295000
2Simon BrandstromSweden735000
3Jakub SterbaCzech Republic490000
4Petros KaradimosGreece1150000
5Adi RajkovicAustria2180000
6Cortes Rubiralta GerardSpain2115000
7Arni GunnarssonIceland2300000
8Ettore EspositoItaly565000
9Alejandro RomeroSpain815000

Nella foto, l'espressione di Ettore Esposito dopo il river...

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Applausi per Adi

L'austriaco Adi Rajkovic si è reso autore del call più belli della giornata, e forse dell'intero torneo. Apre il polacco Sebastian Szychluski da early position a 50.000, e l'austriaco Adi Rajkovic difende il suo big.
Flop 5 10 4 , check-call dell'austriaco alla c-bet da 50k del polacco. Sul turn 8 , invece, i due giocatori decidono entrambi di fare check. River 9 e Rajkovic decide di uscire per 55k ma deve fronteggiare il resto da parte del polacco, per 440.000 totali.

Adi tanka nemmeno troppo a lungo, poi lancia una chip in mezzo come segno del call, girando… k 5 per una quarta coppia, tuttavia sufficiente contro a j di Szychluski.

Rajkovic vola a circa 1,5 milioni tra i top del chipcount, quando i 14 giocatori rimasti hanno deciso di andare in pausa per 15 minuti. Al ritorno, giocheranno fino a definire il tavolo finale da 9 giocatori e chiudere così il day 2. Originariamente, il torneo si sarebbe dovuto concludere oggi, ma lo staff ha deciso di chiedere il parere dei giocatori sulle varie opzioni disponibili e la scelta è stata quella di proseguire fino a 9 left.

Nella foto, Adi Rajkovic, autore dell'hero call appena raccontato.

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Out Stanciu e Miniucchi, 16 left e De Martino vola

Dopo qualche orbita di studio, le eliminazioni hanno ripreso a fioccare nell'High Roller, due nel giro di pochissimi istanti. Prima è stato Traian Stanciu a uscire in una classica "race" da dominato, AQ contro gli AK di Diego De Martino (foto sotto), il quale dopo K flop mette in cassaforte un pot che lo porta vicino al milione in fiches!

Poco dopo, perdiamo purtroppo Marcello Miniucchi. Il marchigiano manda resto da big blind sull'apertura di Arni Gunnarsson da early, trovandolo però pieno come un uovo: AJ vs KK e flop K88 per non sbagliare...

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Nuova pausa, Esposito ne ha un miliardo!

Apre Rino Sallustro da cutoff a 30.000, Ettore Esposito difende il suo big blind e poi, su flop k 10 2 , checka imitato dall'original raiser. Sul turn scende un 10 ed Esposito esce puntando 45.000, circa mezzo pot, chiama Sallustro.
River q ed Ettore Esposito punta nuovamente intorno al mezzo piatto, 85.000. Rino ci pensa qualche istante, prima di chiamare e muckare alla vista dei a 10 del napoletano.

In virtù di questo colpo, Ettore Esposito va in pausa a 860.000, mentre Sallustro scende a 370.000. I 21 giocatori rimasti vanno in pausa prima di tornare ai tavoli per il livello numero 22, 10.000/20.000 BB ante 20.000.

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23 left nell'High Roller

Di ritorno dalla pausa cena, il field si è quasi dimezzato nello spazio di un livello. Sono usciti nel frattmepo Gianluca Bernardini, Antonio Bernaudo e Andrea Volpi (4.320€ a testa), Giuliano Bendinelli, Davide Suriano, Gaspare Triolo e Ale Pichierri (4.960€ cadauno). Rimangono ben saldi Giacomo Grossi, Diego De Martino ed Ettore Esposito, dentro anche Rino Sallustro, Claudio Di Giacomo, Marcello Miniucchi e un Andrea Crobu (nella foto di Manuel Kovsca) che resiste stoicamente, pur se cortissimo.

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Pausa cena per 39!

I 39 giocatori rimasti nel PokerStars Open High Roller sono in pausa cena per 75 minuti. In testa c'è il tambureggiante islandese Gunnarsson, unico a quota 1 milione in chips.

Tra gli italiani, il migliore è Giacomo Grossi a 468.000, mentre Ale Pichierri ha chiuso a 313.000, vincendo però a mani basse il premio per l'outfit del secolo.

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Bolla brevissima, tutti a premio!

Il bubble play vero e proprio è durato relativamente poco, in questo PokerStars Open High Roller di Campione d'Italia. Prima è uscita Alice Sicconi, che era rimasta cortissima da un colpo precedente in cui aveva perso TT vs KK e trova di nuovo i Kappa sulla sua strada. Solo Q8 per la torinese, che non trova aiuti e lascia rapidamente la sala.

Dopo un paio di mani a vuoto, dall'hand-for-hand arriva il colpo dell'eliminazione. La vittima è l'armeno Artiom Smbatyan, che le aveva messe tutte da cortissimo con k 4 contro Szychulski e i suoi a q ed era già in guai serissimi sul flop 5 3 a . Le sue speranze si basano su un incastro di scala e un backdoor a colore, ma quest'ultimo è già archiviato con il turn 10, mentre il river k sancisce che l'armeno è l'ultimo giocatore a uscire senza un premio da questo torneo.

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Bendi sette vite

A poco dalla bolla, sopravvive Giuliano Bendinelli ai danni di Marcello Miniucchi. Il gioco era stato aperto dal solito attivissimo Claudio Di Giacomo, che ne mette 12.000 da early, chiamato da Miniucchi subito dopo di lui. La parola arriva rapidamente a Giuliano Bendinelli sullo small blind. Un attimo di riflessione ed ecco l'allin per 76mila totali. Di Giacomo si scansa ma Miniucchi no, ed è un buon call perché si presenta allo showdown dominante, TT vs 99. Il flop però porta subito un 9 come window card e nulla cambia più, come si può vedere dal nostro reel su Instagram.

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La bolla si avvicina al 2° break di giornata

I giocatori del 2.200€ PokerStars Open High Roller sono entrati nella seconda pausa del day 2, quando ormai la bolla è vicina. Mancano 6 eliminazioni allo scoppio, visto che in gara sono rimasti 53 giocatori/giocatrici ma nel payout c'è posto solo per 47.

Nel frattempo, spicca lo stack dell'islandese Ari Gunnarsson, a quota 630.000. Se non è chipleader, poco ci manca.

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Sicconi secca Bendi

Tavolo pimpante, il numero 6, con Antonio Bernaudo, Alessandro Pichierri, Alice Sicconi e Giuliano Bendinelli, con gli ultimi due coinvolti in una mano a dir poco frizzante.

Dopo fold generale, apre Alice Sicconi da bottone a 8.000, chiamata da Bendinelli sullo small blind e dal giocatore sul big blind. Flop k 5 q e check dei blinds, mentre l'original raiser punta ancora 8.000, chiamata da entrambi.

Il turn è un 5 e, dopo nuovo check dei giocatori sui bui, Alice punta di nuovo ma stavolta 18.000. Bendinelli accetta la sfida, mentre il terzo giocatore si fa da parte.

Si giunge così al river che è un 3 , sul quale Giuliano checka una terza volta e Alice, dopo qualche istante, manda resto. Tolti i card protector d'ordinanza, sono 63mila e spicci. "Bendi" entra in profonda riflessione, che lo porta a bruciare ben quattro timebank. Alla fine, il campione ligure chiama girando k 8 , non sufficienti a battere i j 5 di Sicconi, che così risale oltre le 200mila fiches. Bendinelli invece rimane short mentre i left scendono sotto i 60.

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Olga sgranocchia Pinolo

Il torneo del bolognese Dario De Paz alias "Pinolo Pinolo" è giunto al termine, in larga parte per colpa/merito di Olga Iarmolcheva. La giocatrice ucraina finisce ai resti con Dario per i suoi 22x circa effettivi, dopo apertura di lei e 3-bet di De Paz, che infine non può esimersi dal call girando 99, dominati dai JJ di Olga con il board 5-Q-K-2-A che non cambia nulla.

De Paz rimane con circa 14mila, meno di 5bb visto il livello 1.500/3.000 BB ante 3.000, manda tutto la mano seguente ma non trova clienti, facendo un "1,5x up" senza mostrare le carte. Dario riesce a galleggiare un paio di orbite, prima di mandare per circa 18.000 totali con q 7 . Stavolta un cliente c'è ed è Rino Sallustro, che mette con a 4 da small blind, potendo contare su uno stack nettamente più alto. Il flop porta un 7 che alimenta le speranze di De Paz, ma il river A ne decreta l'uscita.

Nel frattempo, Olga Iarmolcheva viaggia a circa 130.000 fiches.

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Prima pausa di giornata

L'High Roller osserva il primo break del day 2, quando il tabellone segna 94 left. Si riprenderà dal livello numero 14, 1.500/3.000 BB ante 3.000.

Foto: Manuel Kovsca - Rational Holdings Limited

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Uno stack Pro-Fumato

Ettore Esposito, alias "pro-fumato87", ha preso di mira il suo vicino di tavolo, il polacco Grzegorz Grochulski, salendo notevolmente in stack grazie a due mani consecutive.

In particolare è stato nella prima, che Ettore ha guadagnato un bel quantitativo di chips, colpo che era iniziato con la difesa del suo big blind di fronte all'apertura del rivale da utg, a 5.000. Sul flop 8 10 9 entrambi i giocatori fanno check, ma sul turn 3 è l'italiano a uscire, puntando 6.500. Il polacco chiama e si va al river, che è un 9 . Qui Esposito alza notevolmente la size, mettendo una piletta di fiches da 5.000 per un totale di 20.000. Grochulski chiama ma mucka istantaneamente, alla vista dei 6 7 di Esposito.

Ettore vincerà poi anche il colpo seguente, in cui limp-calla in guerra di bui preflop, per poi checkare fino al river 3 q 9 a 4 e vincere il colpo grazie alla coppia di 9 centrata con i suoi j 9 . Ettore Esposito supera così la soglia dei 100k e, al momento, siede con circa 105.000 gettoni.

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Mara-Toma si inventa un colpo e scoppia gli assi a Terziani

Stefano Terziani è appena uscito dal PS Open High Roller in una mano che giustifica qualche recriminazione, diciamo. Il toscano, che giocava per 60.000 fiches circa, apre a 4.000 da early position chiamato dal solo Nicolae Toma sul cutoff. Sul flop j 5 5 Terziani continua per 5.500, chiamato dal rivale che poi fa altrettanto sul turn 10, con la size che Terziani aveva alzato a 15.500.

L'italiano si trova così con circa 35mila residue su pot da oltre 50mila e dichiara l'allin sul river 9 , instantaneamente chiamato dal rumeno che gira k q per una scala riverata che fa esplodere gli a a di Stefano Terziani (foto sotto), piuttosto perplesso ma comunque out, mentre Toma vola a circa 210.000.

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Payout PokerStars Open High Roller

Di seguito, il payout ufficiale di questo 2.200€ PokerStars Open High Roller, che ha avuto 354 paganti per un prizepool da 679.680€.

POSIZIONEPREMIO
1134.560
284.600
360.040
446.180
535.520
627.320
721.900
818.260
915.220
10-1113.220
12-1311.500
14-1510.000
16-178.700
18-207.560
21-236.580
24-275.720
28-314.960
32-394.320
40-473.760

Foto: Manuel Kovsca - Rational Holdings Limited

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Partito il day 2 del 2.200€ HR!

Buongiorno da Campione d'Italia, con i numeri definitivi del PokerStars Open High Roller da 2.200€ di buy-in. Grazie ai 47 nuovi ingressi, il numero totale e definitivo dei paganti di questo torneo è di 354. Ne consegue un prizepool notevolissimo da 679.680€ e un payout che paga le prime 47 posizioni, con premi che vanno dal minimum cash di 3.760€ ai 134.560€ che accompagneranno la picca!!!

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Eran Trecento(sette)...

Per avere idea di cosa sta succedendo al Casinò di Campione d'Italia, è il caso di fare alcuni confronti storici. Per trovare un numero maggiore di iscritti a un torneo da 2.200€ bisogna tornare indietro al 2011, quattordici anni fa. Il live era in pieno boom e i buy-in medi dei tornei erano molto (diciamo anche troppo) più alti, rispetto a ciò che è venuto dopo.

Quattordici anni dopo, ripopolare un casinò che non ospitava un torneo internazionale dal 2018 era una sfida di quelle belle "challenging". Ma è una sfida già vinta a fine day 1, perché 307 paganti a iscrizioni ancora aperte, e con una qualità media dei giocatori davvero alta, costituiscono uno standard molto, molto alto.

Qui il racconto completo di cosa è successo nel day 1 di questo PokerStars Open High Roller.

Nella foto invece trovate Giacomino Grossi, il migliore degli italiani ieri.

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Giochi chiusi!

Veloci le operazioni del day 1, al 2.200€ PokerStars Open High Roller. Le cifre ufficiose dicono che sono rimasti in lizza 121 dei 307 iscritti.

Non ci sono conferme ufficiali, ma tutto lascia pensare che il chipleader sia lo scozzese David Doherty (foto), dall'alto dei suoi 261.000 gettoni virtuali. Molto bene anche Giacomo Grossi, che tornerà domani con 221.500.

A più tardi per il report completo...

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Rino Sallustro tra i leader

Ancora gettoni per Rino Sallustro che sta vivendo una splendida deep run e, all'inizio dell'ultimo livello di giornata, è sicuramente tra i chipleader del torneo.

Rino gioca in questo momento con uno stack pari a 220.000 circa, con Average a 60.000

Rino Sallustro tra i chipleader
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Bernaudo-Suriano, coolerone interista vinto da Risu94

Allo stesso tavolo dello scontro precedente avvenuto fra Regonaschi e Arduini, si è consumato un altro showdown spettacolare. I protagonisti sono stati Antonio Bernaudo e Davide Suriano, quest'ultimo fresco di successo al Sunday High Roller di PokerStars.it.

E la run sembra essere ancora dalla parte di "Risu94", che apre a 2.400 e poi manda resto per circa 27mila sulla 3-bet a 8.000 di Bernaudo, il quale non può esimersi dal call ma scopre che i suoi a k se la dovranno vedere con gli a a di Suriano.

Il flop 10 9 k apre qualche spiraglio per Antonio, ma così come il turn 10, che apre anche gli out a colore. Il river è però un grossissimo mattone nelle sembianze di un 2 . In conseguenza di ciò, Suriano (foto sotto) avvicina le 60mila fiches mentre Bernaudo scende a circa 18mila.

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E' di Bonelli la prima picca azzurra

E' di Riccardo Bonelli la prima vittoria italiana al PokerStars Open di Campione.

il giocatore azzurro è emerso all'evento numero 2, il Turbo Deep Stack da €220 di Buy In, al quale non sono voluti mancare 155 giocatori. Per "Overbet91" una vittoria da €6.960.

Riccardo Bonelli courtesy PokerStars

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Fabregas ci prova, Arduini lo blasta

Il torneo di Marco Regonaschi, detto anche "Fabregas" per la lontana somiglianza con l'ex giocatore e oggi allenatore del Como, si è concluso per mano di un sornione Lorenzo Arduini. Quest'ultimo lo ha atteso al varco e, su flop K-K-5, ne chiama i resti da short. Lorenzo mostra AA, Marco 33, ma né da turn né da river arriva nulla che somigli al 2-outer necessario.

Regonaschi saluta, Arduini incassa compassato e sale intorno ai 75.000.

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SbranaTO

Matteo Sbrana non porta a casa il coin flip della sopravvivenza, quando pusha i suoi ultimi 12x da UTG con una mano di valore, a q , chiamato da un avversario che giocava da Cut Off con uno stack che copriva l'azzurro, con una coppia di Jack neri, j j .

Il board non sorride a Matteo che deve abbandonare la sala: 7 3 10 k 3 .

La gremita sala del terzo piano Courtesy PokerStars e Manuel Kovsca
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Ultimo break, iscritti verso quota 300!

Siamo appena entrati nell'ultima pausa di questo day 1 del 2.200€ PokerStars Open Campione High Roller e le iscrizioni continuano a fioccare. Al momento sono qualcosa come 291, con 155 left nel momento in cui scriviamo.

Alcuni degli stack andati in pausa

  • Giulio Astarita 30.000
  • Andrea Cardinale 35.500
  • Fabio Peluso 30.000
  • Giuliano Bendinelli 50.000
  • Alessandro Siena 80.000 (foto)
  • Marcello Miniucchi 105.000
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Casino non è Royale, Salamone floppa il mondo e lo elimina

Come quiz per testare il vostro mindset, vi invito a mettervi nei panni del povero Daniele Casino. Il ciociaro 3-betta da middle l'apertura di Andrea Salamone da utg+1 e poi i due finiscono ai resti su turn 8 10 7 4 . Daniele mostra 7 7 , Andrea j 9 . Una sorta di mano del diavolo, con bottom set contro scala nuts floppata, che regge dopo turn e river 9 .

Al conteggio, Casino ha un paio di migliaia di fiches in più rispetto al suo avversario e le mette dentro subito dopo. Daniele avrebbe ancora una volta una mano più che legittima, a q e la speranza di triple up è viva, ma quando Lorenzo Negri punta isolandosi sul flop 8-5-7 mostrando 6-7, le speranze di Casino sono appese al classico lumicino, che si spegne dopo turn 8 e river J.

Arriva l'amarissima eliminazione ma il sorriso, quello, non manca mai.

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Stack assortiti: è super Grossi

Mentre sta per terminare la seconda pausa di giornata, eccovi alcuni count assortiti presi in sala.

  • Giacomo Grossi 160.000
  • Rino Sallustro 120.000
  • Sam Grafton 75.000
  • Alberto Cigliano 70.000
  • Andrea Cardinali 58.000
  • Francesco Biribao 55.000
  • Alessandro Pichierri 29.000
  • Dario Marinelli 22.000
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Bendinelli busta "Spadino" con un full runner runner

Giuliano Bendinelli si ritrova al tavolo con Umberto Ruggeri per uno stack effettivo, in possesso di "Spadino", pari a 30.000 circa, il quale apre da EP in mini raise a 1.200 con K J e Giuliano difende il proprio Big Blind con j 2 .

Al flop prendono qualcosa tutti e due, J 9 4 ,sul quale entrambi bussano.

Al turn viene fuori un bizzarro 2 e i due cominciano le grandi manovre: Bendinelli fa 2/3 pot e trova il call di Umberto, prima che un 2 regali full house al giocatore ligure che punta anche l'ultima strada per una size di 8.000.

Resto secco per Spadino e instant call di Giuliano che mostra il suo full house, utile ad eliminare l'amico con cui "gioca anche al fantacalcio insieme".

Giuliano Bendinelli

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Riccardo Bonelli apre 35s da UTG e vince i massimi

Il livello numero 5 si apre con notizie piuttosto interessanti per Riccardo Bonelli, che incontriamo spesso nei nostri report online con il suo storico nickname “Overbet91”.

Siamo al livello numero 5 a T600 e Riccardo apre a 1.400 da Under The Gun con 3 5 , trovando il call di UTG+1 e del Grande Buio, che giocheranno su un flop 7 2 4 .

Bonelli non fa action dopo il check del Grande Buio, ma UTG+1 esce a 2.000, trovando il solo call dell'original raiser, prima che al turn caschi la carta sperata da Riccardo, un 6 sulla quale checka per la seconda volta di seguito.

Il suo avversario non termina la sua azione aggressiva e ne mette altre 6.000, ma quello di Bonelli doveva essere nei piani un check raise che va perfettamente a segno, visto che le 23.500 di Riccardo vengono callate da oppo il quale, allo showdown, si presenta con k 9 .

Un 9 chiude il board e Bonelli raddoppia il suo stack, salendo intorno a 70.000.

Riccardo Bonelli
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Lorenzo Negri pusha turn e fa passare oppo

E' un 4bettato il colpo che ha lanciato Lorenzo Negri ai vertici del count.

A T500, il giocatore italiano apre in click raise a 1.000 da cut off, trovando il rilancio a 4.000 del suo vicino di casa occupante il bottone. Lorenzo non ci sta e sale in 4Bet a 11.500, oppo chiama.

Il flop recita 4 8 k e Negri cbetta a 5.500, originando un nuovo call del bottone.

Al turn casca un 7 e Negri mette ai resti il suo avversario che intanto è rimasto con 17.000 e che spende 3 time bank, messo all'angolo dall'azione aggressive di Negri.

Dopo due minuti il bottone folda senza mostrare le sue carte, cosa che fa l'italiano che ha condotto la mano con 9 j .

Lorenzo Negri
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Il caro e vecchio nono piano torna a splendere

L'organizzazione ha deciso di far giocare il satellite da €185 per il Main Event al nono piano, che torna così ad ospitare un torneo di poker così prestigioso dopo tanti anni.

Domani avremo anche in questa sala il pienone con la partenza del Main Event da 1.000.000 di Euro garantiti.

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Prima pausa in corso, 186 iscritti

Prima pausa di giornata, con un aggiornamento dei giocatori iscritti che sono saliti a quota 186, dei quali 173 ancora in corsa.

Si riparte tra 15 minuti con il livello numero 4, Small Blind 200, Big Blind 500, Big Blind Ante 500.

Andrea Crobu
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Non sprecare il tuo tempo!

Ogni tavolo, come è ormai prassi nei tornei di punta, è munito di un mini tablet sul quale viene segnalato il countdown del tempo a disposizione di ogni giocatore necessario per concludere la propria action.

Qualora i 30 secondi iniziali non fossero sufficienti, ogni player ha a disposizione 4 Time Bank Cards, ognuna delle quali da 30 secondi, da utilizzare come e quando si vuole durante il torneo.

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Tantissimi "VIP" in sala

Mentre si viaggia verso la fine del terzo livello, il conto delle entries è arrivato a quota 157, anche grazie ai tantissimi arrivi di volti noti del poker italiano e internazionale. Tra gli altri, sono entrati Candido Cappiello, Fabio Peluso, Alessandro Pichierri e Giulio Astarita.

Ci sono anche Gaspare Sposato, Vivian Saliba, e Luigi D'Alterio, catturati tutti insieme in un'unica foto.

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Primo player out!

Dopo un livello e spiccioli, abbiamo il primo player out ufficiale del PokerStars Open Campione. Si tratta del russo Aliaksandr Shevlyakov, a cui non è bastato un set di assi floppato. Anzi, si è rivelato essere una trappola mortale sul river in cui Stefano Palma ha chiuso la sua scala, portando via tutti i "fagioli" al rivale.

Nella foto Stefano Palma, probabile chipleader del 2.200€ High Roller.

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Shuffle Up And Deal! Grafton schierato

Sono 65 i giocatori seduti ai tavoli nel momento in cui il Direttore del Torneo Toby Stone ha dato lo shuffle up and deal per questo Day 1 del High Roller da €2.200.

Si giocheranno 10 livelli da 40 minuti ciascuno, con la late ragistration in chiusura allo start del Day 2, domani alle ore 13:00, per uno stack iniziale da 30.000 gettoni e un livello d'ingresso che dice Small Blind 100, Big Blind 200, Big Blind Ante 200.

Cominciano ad arrivare i migliori e a Campione è schierato il PokerStars PRO Sam Grafton.

Sam Grafton
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PokerStars Open di Campione, si parte con l'High Roller

Amici appassionati di poker, eccoci pronti con qualche minuto di anticipo, a portare nelle vostre case attraverso i vostri device, lo spettacolo del poker dal Casino di Campione dove oggi il PokerStars Open comincia a decollare con l'High Roller da €2.200 di Buy In.

Start confermato per le ore 18:00 e i giocatori stanno prendendo posto ai tavoli, dove troveranno i dealer che consegneranno gli stack multicolore con la speranza di una moltiplicazione possibilmente precoce.