Questo lunedì di WSOP 2025 va in archivio con la resiliente performance di Mario Colavita, che si guadagna il final day del Monster Stack nonostante circostanze non proprio fortunate. Nel frattempo, è giunto al tavolo finale anche l'evento più costoso di questa edizione.
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WSOP 2025, 250k Super High Roller: Boivin netto chipleader del final table
Il torneo più costoso di questa edizione delle World Series Of Poker era l'Event #46, 250.000$ Super High Roller No Limit Hold'em. Il day 1 si era concluso con 38 dei 46 iscritti qualificati, ma il day 2 ha aggiunto altri 17 tra neo-iscritti o rientrati, per un field definitivo di 63 paganti e 15,5 milioni di dollari di prizepool. 10 le posizioni pagate, con il ruolo di uomo-bolla che è toccato al pur bravo Andrew Lichtenberger, out con AT contro KK di Thomas Boivin.
Proprio il belga era già chipleader del torneo fin da metà giornata e ha incrementato notevolmente il suo stack durante il bubble-play. Dopo le uscite di Bing Diao al 10° posto e di Daniel Negreanu in nona posizione, si arriva così al tavolo finale che conclude il day 2. Eccolo:
POSIZIONE | NOME E COGNOME | NAZIONE | STACK | STACK IN BB |
---|---|---|---|---|
1 | Thomas Boivin | Belgium | 28,025,000 | 93 |
2 | Ben Tollerene | United States | 15,450,000 | 52 |
3 | Alex Foxen | United States | 14,525,000 | 48 |
4 | Seth Davies | United States | 10,500,000 | 35 |
5 | Bryn Kenney | United States | 9,925,000 | 33 |
6 | David Peters | United States | 9,650,000 | 32 |
7 | Martin Kabrhel | Czechia | 3,675,000 | 12 |
8 | Chris Brewer | United States | 2,725,000 | 9 |
Monster Stack: Colavita resiste, nonostante tutto
Ieri vi avevamo raccontato anche dei tre italiani transitati al day 3 del 1.500$ Monster Stack. Nelle prime fasi perdiamo Fabio Totaro, che era il più short dei nostri e infatti esce 353° per 5.942$. Marco Bognanni resiste invece fino al 207° posto, per un incasso di 8.743$.
Ci resta il solo Mario Colavita, che è anche messo piuttosto bene. A circa 70 left, però, ne succede una bruttina. Sul livello 100.000/200.000/200.000, Alli Mallu manda direttamente resto per 3,77 milioni. Mario Colavita si sveglia con a q da small blind e chiama, scoprendosi in netto vantaggio sui a j , che è anche dominato a fiori. Il flop 9 8 k è abbastanza neutro e dunque favorevole al nostro, ma il 10 turn apre prospettive insperate per Mallu che si concretizzano, incredibilmente, con una q al river.
Dalla possibilità di salire a 13 milioni, Colavita scende invece a poco più di 7. A fine giornata, Mallu sarà 25° a quota 9,2 milioni in chips, mentre Mario Colavita tornerà al day 4-final day con 6,15 milioni, equivalenti a circa 20 bigs.
Questa la top 10 dei 54 qualificati:
POSIZIONE | NOME E COGNOME | NAZIONE | STACK | STACK IN BB |
---|---|---|---|---|
1 | Santiago Montes | United States | 21,900,000 | 73 |
2 | Ashish Gupta | Australia | 21,750,000 | 73 |
3 | James Gauley | United States | 17,875,000 | 60 |
4 | Nicholas Funaro | United States | 17,500,000 | 58 |
5 | James Leonard | United States | 17,100,000 | 57 |
6 | Yaniv Livnat | United States | 16,075,000 | 54 |
7 | Sergio Da Silva Veloso | Portugal | 15,800,000 | 53 |
8 | Andrew Chang | United States | 15,800,000 | 53 |
9 | Klemens Roiter | Austria | 13,525,000 | 45 |
10 | Diego Aro | Argentina | 12,725,000 | 42 |
Mixed Hi/Lo: Alioto out ITM, restano in 27
Nel nostro primo report di giornata avrete letto di un Dario Alioto brillante nel day 1 del Razz Championship. Prima di allora, il palermitano aveva trovato modo di guadagnarsi un altro piazzamento a premio, chiudendo l'Event #47, 2.500$ Mixed Omaha Hi/Lo 8-Seven Card Stud Hi/Lo 8, al 57° posto per 5.008$. Il day 2 ha poi ulteriormente asciugato il field del torneo, portandone appena 27 alla giornata successiva. Dalla top 10, si intuisce che la qualità media dei rimasti è di quelle ragguardevoli:
POSIZIONE | NOME E COGNOME | NAZIONE | STACK | STACK IN BIG BETS |
---|---|---|---|---|
1 | Tobias Hausen | Germany | 2,005,000 | 25 |
2 | Shirley Rosario | United States | 1,745,000 | 21 |
3 | Jason Daly | United States | 1,660,000 | 20 |
4 | Christopher Claassen | United States | 1,420,000 | 17 |
5 | William Flachsbart | United States | 1,240,000 | 15 |
6 | Benny Glaser | United Kingdom | 1,115,000 | 13 |
7 | Ryan Hughes | United States | 940,000 | 11 |
8 | Robert Price | United Kingdom | 930,000 | 11 |
9 | Brian Rast | United States | 760,000 | 9 |
10 | Gary Benson | Australia | 730,000 | 9 |
Da non sottovalutare la chance di Shirley Rosario, variantista molto brava e che vanta 4 anelli del WSOP Circuit, conquistati tutti in eventi di Omaha, anche se ancora nessun braccialetto.

SHIRLEY ROSARIO E LE ALTRE: DA QUANTO UNA DONNA NON VINCE UN BRACCIALETTO OPEN?
Se consideriamo soltanto anche gli eventi online e le altre denominazioni (come WSOP Europe, APAC, Paradise etc), nella storia sono state 38 le donne vincitrici di un braccialetto in eventi Open, ovvero non quelli aperti a uomini e donne indistintamente. Se invece consideriamo soltanto le WSOP live a Las Vegas, i braccialetti diventano 27 e l'ultimo in ordine di tempo è quello di Leo Margets, conquistato nell'Event #71 - 1.500$ The Closer NLHE - delle WSOP 2021.
Altri tornei WSOP 2025: Morciano timbra nel Seniors
Nella notte, si sono disputati anche i primi flight di altri due eventi. Il #49, 3.000$ No Limit Hold'em 6-handed, ha visto i 1.421 iscritti ridursi ad appena 69 dopo 20 livelli. Nessun italiano tra questi, l'unico dei nostri ITM è stato Davide Suriano, 140° per 6.300$.
Partito infine anche il primo flight del Seniors Event, day 1A da 3.365 iscritti i cui dati ufficiali ancora non ci sono. I qualificati dovrebbero essere poco più di 600, con la sicura presenza di Biagio Morciano, che ha chiuso il suo esordio stagionale a Las Vegas con 104.000 gettoni. Dovrebbe essere della partita anche Giovanni Di Donato, ma in questo senso attendiamo conferme.
Immagine di copertina: Mario Colavita (repertorio PokerNews)