Mark Herm, che su Full Tilt Poker e non solo è conosciuto come "dipthrong" giura che il più grande cambiamento della sua vita sia avvenuto quando un suo amico gli consigliò di provare il No Limit Hold'em, ormai dieci anni fa: a conti fatti, potrebbe non essere molto lontano dal vero.
Per la verità la sua "carriera" cominciò con 50 dollari ed il classico (almeno per l'epoca) Limit Hold'em, che gli consegnò un primo bankroll ed il dubbio che forse quel gioco avrebbe potuto non essere semplicemente un hobby per lui. Con risultati sempre più convincenti alle spalle, dopo averlo cominciato il ragazzo di Philadelphia decise di abbandonare il college, per dedicarsi ai tornei online.
Nel 2008 fece molto rumore, perché nel luglio di quell'anno gli riuscì qualcosa che certo non capita a tutti. Vinse infatti il Sunday Mulligan di Full Tilt Poker per 44.000 dollari, e la domenica seguente portò a casa sia il torneo da 750.000 $ garantiti di Full Tilt Poker che un altro evento da 100.000 dollari garantiti su Bodog, mettendosi in tasca complessivamente 170.000 dollari.
Qualche mese più tardi si assicurò anche un torneo da 250.000 $ garantiti su PokerStars ed arrivò al deal nel Sunday 500, torneo nel quale arriverà in fondo altre due volte. Come se non bastasse, nel 2010 vincerà il Sunday Million, stappando la bottiglia messa da parte per le grandi occasioni vista la prima moneta da 229.800 dollari.
La sua carriera non sarebbe in ogni caso stata la stessa se, proprio in quegli anni, non avesse stretto una profonda amicizia con altri giocatori di primissimo piano, fra cui spicca certamente Paul "paulgees81" Volpe. Curiosamente, quest'ultimo parteciperà al primo EPT della sua vita a Praga nel 2012, proprio assieme a Mark Herm, che in quell'occasione si piazzò ottavo per 75.000 €.
Non si tratta ad ogni modo del suo piazzamento più rilevante dal vivo, visto che la scorsa estate "dipthrong" è arrivato terzo nel torneo Mixed Max delle World Series Of Poker, reclamando in questo modo 127.000 dollari.
Paradossalmente, un giocatore che ha avuto un successo tanto grande nel No Limit Hold'em - grazie ad oltre 150 tornei vinti e più di 6.000.000 $ portati a casa, sebbene lordi - è arrivato a detestare questa variante, preferendole il Pot Limit Omaha hi/low (che gioca da tempo) ed il più recente No Limit Omaha hi/low, che ha avuto un buon riscontro tanto su PokerStars che su Full Tilt Poker.
Non a caso, nella scorsa edizione delle Full Tilt Online Poker Series - terminata ormai un mese e mezzo fa - è stato proprio lui a vincere la leaderboard, assicurandosi in questo modo anche la Black Card, l'ultimo livello del vip system della piattaforma.
Bankroll nitty per sua stessa definizione e ormai prossimo a diventare padre, ne è passato di tempo da quando Mark Herm era considerato una sorta di nerd senza troppi amici: come tutti quelli che all'epoca avevano cominciato col poker è cresciuto, ma a differenza di altri lui è ancora là.