Nei giorni scorsi vi abbiamo anticipato la notizia della nuova edizione, la numero 21, del Sunday Million presentandovi in seconda istanza tutti i vincitori della storia del torneo più prestigioso che si gioca in Italia e che fa capo al PokerStars Network formato da PokerStars Poker e Sisal Poker.
Oggi cominciamo ad approcciarci all'evento del 7 settembre, con tutta una serie di consigli che possono essere utili per i giocatori che decidono di mettersi in pista e non hanno una grande dimestichezza con l'attrezzo, magari perché sono players occasionali, oppure perché hanno iniziato da poco tempo a giocare a poker in generale.
In questo Articolo:
I 5 errori da evitare per giocare il Sunday Million
L'edizione numero 21 del Sunday Million è dunque in rampa di lancio ed è tempo di sfruttare al massimo la nostra possibilità di performare in maniera ottimale durante l'appuntamento più atteso della stagione.
Niente paura, alla fin fine è un torno di poker e, nonostante l'importanza e i premi decisamente maggiori rispetto ad un torneo standard che si gioca online, le dinamiche di gioco non si discostano molto.
Sta a voi, che non siete abituati a giocare eventi di questo tipo, non pensare troppo al costo di iscrizione, il massimo che si gioca in Italia, €250, per non farvi schiacciare dal peso di una responsabilità che, lo sottolineiamo sempre, andrebbe affrontata passando magari da un satellite.
Il Buy In senza rispettare il Bankroll
Il primo consiglio è proprio quello di dare un'occhiata con una certa importanza al bankroll che avete a disposizione per giocare il Sunday Million.
Fare il passo più lungo della gamba significa partecipare ad un torneo dal costo di iscrizione che non preveda una tabella di marcia che ci porta ad essere poco confident con il gioco che potenzialmente potremmo esprimere.
Investire buona parte del budget che ci siamo prefissati in un solo torneo, il cosiddetto "One Shot", non è mai una buona idea e, in caso di eliminazione precoce ad un torneo che costa €250, leccarsi le ferite a posteriori, non servirà a farvi riavere i soldi indietro. Pensateci prima.
Il torneo singolo ha varianza enorme e i risultati positivi vanno commisurati ad un periodo di tempo superiore al singolo torneo, per cui, se state giocando per un buy in che non rispetta la vostra tabella di marcia, sarebbe meglio investire una parte minima del vostro budget, magari passando per i satelliti o gli Spin&Go Special Edition.

Perché il bankroll è così importante
Il bankroll è il capitale complessivo che un giocatore di poker mette da parte esclusivamente per giocare, tenendolo separato dal denaro destinato ad altre spese della vita quotidiana.
In pratica, è il “fondo” che serve a sostenere la varianza del gioco nel lungo periodo, evitando di rischiare tutto in poche sessioni.
Gestirlo bene significa stabilire:
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Quanto investire in ogni torneo o mano in base alla sua entità totale.
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Quali limiti di stake giocare per ridurre il rischio di rovina.
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Quando salire o scendere di livello in base alle oscillazioni di capitale.
In breve: il bankroll non è solo “quanti soldi ho”, ma è la riserva di gioco gestita con regole precise per sopravvivere e crescere nel tempo.
Evitare la registrazione tardiva estrema
Il nuovo poker detta regola che nulla hanno a che fare con ciò che succedeva qualche anno fa, alla luce del fatto che parecchie dinamiche sono cambiate e alcune non era nemmeno possibile praticarle.

Tra di esse la registrazione tardiva la fa da padrona, visto che ci sono tanti giocatori che preferiscono entrare all'inizio del torneo, ben dopo il suo inizio.
Il Sunday Million offre questa possibilità, visto che la possibilità di iscrizione rimane aperta fino alle ore 22:45 del Day 2 che si gioca lunedì 8 settembre, per un'entrata che vi permetterà di investire un totale di 10 Big Blind.
Non è un consiglio che si può dare a chi gioca da poco tempo, se volete entrare in late registration, fatelo con coscienza e il consiglio è quello di non entrare in gioco con un "patrimonio" di meno di 40/50 Big Blind.
Ignorare le regole della posizione
Nonostante il field del Sunday Million sia decisamente variopinto, la possibilità di trovare giocatori forti e ben costruiti è decisamente alta, poiché pochi regular si lasceranno sfuggire l'occasione di prendere parte all'evento del 7 settembre.
Le armi a disposizione del giocatore occasionale, comunque ci sono e non si può prescindere dalle prime regolette che chiunque può praticare anche in un tavolo difficile.
La prima di queste è il gioco in posizione, che mette in difficoltà qualsiasi avversario, che sia forte o che sia debole. Avere la possibilità di partecipare ai colpi sapendo cosa decide di fare chi gioca prima di noi, è un vantaggio che paga dei dividendi in maniera costante nel lungo periodo.
Giocare allo stesso modo le mani in posizione e fuori posizione, ci aiuterà a cacciarci nei guai. Bottone, CutOff e HiJack, le tre posizioni finali al tavolo, devono essere i nostri migliori alleati.
Valutiamo le nostre coppie rispetto al board
Se preflop le coppie sono quasi sempre un bel vedere da onorare con un'apertura, dobbiamo essere pronti a rivalutarle una volta che il board non ci ha aiutati particolarmente.

L'esempio classico è quello di una coppia di Jack, che è sempre e comunque un'ottima mano di partenza, ma che va attentamente commisurata a ciò che compare al flop, come ad esempio la presenza di una o più over card, Asso, Kappa o Donna, oppure un flop troppo connesso, come quelli monotone ( tutte e tre le carte dello stesso seme ), oppure molto "wet" come 8-9-10, a differenza di quelli secchi, o "dry", come 10-6-2, magari off suited
Ricorda la regola: più il board è connesso, più le size e le frequenze di bet devono tenerne conto.
Ignorare i momenti del torneo
Giocare la prima parte del torneo, la cosiddetta "early stage", significa investire un numero di chips e praticare un'aggressività, che non possono essere gli stessi di altre parti del torneo, come quella centrale, quella della bolla, o quella che ci porterà, ve lo auguriamo, a giocare il final table.
Più in particolare diamo sempre un occhio al nostra stack, muoviamoci prima di scendere ben sotto i fatidici 10 Big Blind, oggi la zona pericolosa si è un pelo ampliata e a 15/20 Big Blind occorre cominciare a porsi il problema di non farsi rosicchiare le caviglie dai bui.
Con uno stack medio meno call ai push altrui e aggressività ragionata sugli stack avversari pari al nostro. Evitare i giocatori short e quelli deep ( rispettivamente quelli con poche e tantissime chips ) senza un effettivo valore di showdown, è sempre un buon consiglio.