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Poker online, account 'ripuliti': tre persone arrestate a Salerno

Per quanto le poker room affrontino con grande serietà e decisione i problemi di sicurezza, purtroppo ogni tanto capitano casi come quello recente di Salerno, dove tre persone sono state arrestate per aver rubato gli account di alcuni giocatori di poker online.

Gli arresti sono il risultato di un'indagine cominciata addirittura più di un anno fa, come riporta "Il Mattino", cioè a settembre del 2013. Il Reparto Speciale di Roma ha preso in carico la querela effettuata contro ignoti da parte di un dei malcapitati, che si era accorto di alcuni movimenti irregolari sul proprio conto di gioco.

Poker online: tre salernitani accusati di frode informatica

Le Fiamme Gialle sono state in grado di individuare i tre colpevoli, tutti di Salerno come detto, che ora si trovano agli arresti domiciliari e dovranno rispondere di frode informatica. I tre trasferivano i soldi che trovavano negli account dei giocatori su conti correnti appositamente aperti o sulle classiche carte prepagate.

Un 'giochetto' che ai salernitani in questione deve essere fruttato un bel gruzzoletto, visto che le forze dell'ordine hanno sequestrato una sessantina di conti di gioco e conti bancari.

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Non sappiamo qual è la cifra sottratta ai poker player né come i malviventi riuscissero a rubare gli account, ma vi terremo aggiornati in caso di ulteriori sviluppi.

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Non è la prima volta che uno o più giocatori di poker vengono derubati delle proprie vincite. Questo succede - raramente, ma più spesso rispetto al poker online - anche nel poker live, soprattutto ai player più noti e vincenti. Chiedere per conferma ai vari Jonathan Duhamel (in quel caso fu addirittura la fidanzata a ordire il tutto!) e Theo Jorgensen.

Probabilmente ricorderete anche di quanto successo a Jerad Klick, giocatore derubato di circa $ 150.000 mentre si trovava nella sua abitazione. Fortunatamente per il regular dell'Horseshoe Casino di Cleveland solo un forte spavento, oltre naturalmente ad essersi visto soffiare una cifra considerevole. A differenza di quanto successo a Duhamel, infatti, Klick è uscito incolume dalla spiacevole vicenda. Sviluppi anche di recente ci impongono di darvi degli aggiornamenti su altri casi simili nel nostro paese.

Una donna di Napoli è indagata da sette procure in Italia per frode informatica legata a una piattaforma di gioco online. È sospettata di aver rubato l'identità di varie persone per partecipare a giochi online e poker, utilizzando anche i loro metodi di pagamento. Lo schema fraudolento includeva il riciclaggio di denaro tramite il "chip dumping", una tecnica in cui si trasferiscono intenzionalmente chips tra giocatori d'accordo per riciclare denaro o favorire uno di loro. Le indagini sono iniziate quando una donna in Umbria ha notato movimenti anomali sulla sua carta di debito, scoprendo che i suoi dati erano stati usati per finanziare un account di gioco a sua insaputa, a causa di un attacco di phishing.

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