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Non ce l’ha fatta a conquistare il suo primo braccialetto delle World Series of Poker, ma pare proprio che il final table di Tom “durrrr” Dwan all’evento #11 della manifestazione abbia catalizzato l’attenzione di tutti i presenti al Rio Hotel, compresa quella di Daniel Negreanu che nel frattempo stava giocando il torneo di Seven Card Stud.
“Con tutto l’interesse che c’era intorno al tavolo finale con Durrrr, sembrava quasi che si stesse giocando il Main Event. Tom ha fatto un sacco di side bet, e se riuscirà a vincere un braccialetto allora prenderà tanti di quei soldi da poter campare di rendita. Oddio, una persona normale potrebbe viverci per sempre, ma con Durrrr non si sa mai!
Eravamo in tanti a partecipare all’Evento di Seven Card Stud da 10.000 dollari di buy-in, ma in realtà quello che stava succedendo nell’altro torneo sembrava davvero più interessante per i tanti presenti. Ogni volta che sentivamo un ‘Ohhh’ ci precipitavamo a controllare con il telefono le ultime notizie di Pokernews. Tuttavia dopo un po’ eravamo in grado di capire chi avesse vinto il piatto semplicemente dalle reazioni della gente. Se era stato Durrrr ad avere la meglio il tifo saliva alle stelle, mentre se una mano l’aveva vinta Watt allora si sentiva un buon applauso ma niente di che.
Era davvero una situazione strana, era come ascoltare per radio un evento sportivo su cui avevi scommesso sopra; non hai particolari antipatie per l’avversario ma speri vivamente che vinca l’altro. Ebbene, tutti quelli che avevano puntato, li alle WSOP, facevano il tifo per uno che non avevano mai sentito nominare prima...Simon Watt!
Qualcuno aveva fatto delle ricerche, ed era saltato fuori che il tizio aveva vinto una tappa dell’APPT. Era sicuramente una buona notizia, ma in realtà eravamo tutti convinti che quel torneo l’avrebbe vinto Durrrr. E’ davvero troppo forte, e poi arrivare all’heads-up su 2.500 iscritti...fantastico!
Alla fine però non ce l’ha fatta, dopo che i suoi Q-6 sono stati battuti dai 9-9 di un Simon Watt che, oltre a vincere una bella cifra, ha fatto risparmiare un sacco di denaro a parecchi regular della Bobby’s Room.
Quando me ne stavo per andare ho incontrato Durrrr, ed aveva un bel sorriso stampato in faccia. Chiaramente una sconfitta del genere deve averlo fatto tiltare da morire, ma sembrava che l'avesse presa meglio di come avrebbero fatto tanti altri al posto suo. Non riesco proprio ad immaginare quanto arduo sarà per lui partecipare di nuovo ad un torneo da 1.500 dollari con 2.500 iscriti e pensare “Eccoci di nuovo qui”. Davvero demoralizzante.
Tuttavia gli eventi sono ancora tanti, e credo che Durrrr debba focalizzarsi su quelli di No Limit Texas Hold’em e Pot Limit Omaha, dove è sicuramente tra i favoriti. Ci sono alcuni tornei con buy-in grossi e field decenti in termini di grandezza, per cui avrà sicuramente altre occasioni per vincere il braccialetto. Non reputo invece che possa conquistarlo in eventi limit; non li sa giocare ancora tanto bene, anche se il field è decisamente ridotto. Se dovesse riuscire a vincerne uno in un torneo di Stud allora sarebbe incredibile. Ma sono pronto a puntarci sopra che non succederà.
Una cosa è certa, comunque: Durrrr fa benissimo a tutto il poker. Crea un sacco di emozioni intorno a lui. E’ bello guardarlo giocare e poi è molto educato. E’ davvero un ragazzo d’oro, uno dei migliori che abbia mai incontrato finora. E non lo dico di tanta gente. E’ un tipo che ama l’azione ed è sempre disposto a puntare sulla sua abilità.
Che serata fantastica è stata quella del suo final table; mi sento fortunato ad esserne uscito indenne, perchè ero ormai arcisicuro che avrebbe vinto. Se non avessi con lui alcune scommesse in corso, mi piacerebbe davvero tanto che vincesse un evento qui alle WSOP: è uno dei giocatori più forti al mondo e prima o poi ci riuscirà. Spero solo che ce la faccia l’anno prossimo!!”
