Steven Kelly si aggiudica l'evento 39 - 1.500$ NLH Shootout - delle WSOP 2010. E' quindi il 21enne originario della California ad aggiudicarsi l'ambito braccialetto, avendo primeggiato su un field illustre com'è consuetudine in quasi tutti gli eventi di queste WSOP.
Tra i big, gli ultimi a uscire sono stati J.C. Tran, 14esimo, e Annette Obrestad, a lungo in corsa per una piazza d'onore ma che poi si è dovuta accontentare soltanto della 11esima posizione.
La formula shootout prescriveva di vincere due tavoli da 10 per poter approdare al terzo giorno, dove i restanti 14 giocatori si sarebbero affrontati ripartendo con pari stack come in un normale sit&go a due tavoli. Questi i giocatori ad essersi guadagnati l'accesso per la fase finale:
tavolo 1: Johnny Kitchens, Derric Haynie, Paul Varano, Annette Obrestad, Michael Pesek, Jeffrey King, Steven Kelly;
tavolo 2: Brett Shaffer, J.C. Tran, Michael Cooper, Justin Scott, Heinz Kamutzki, Dustin Dirksen, Reagan Leman.
E' filato tutto liscio per Kelly che, dopo aver eliminato i suoi rivali nei due tavoli iniziali ten-handed, è giunto al final table con un ottimo stack che ha saputo amministrare a dovere. Al momento dell'eliminazione di Dirksen, uscito quarto, il chipcount dei restanti tre players era il seguente:
Steven Kelly 2.900.000
Jeffrey King 1.076.000
Derric Haynie 830.000
Fra i tre ha prevalso senza troppe resistenze Steven Kelly. Una delle mani chiave si è avuta sull'all-in di Haynie per un milione di chips con q j . Kelly ha callato con 8 8 . Di nessun aiuto il flop 9 2 a che a questo punto non aggiungeva outs ad Haynie. E nulla di buono neppure nel resto del board con a al turn e k al river.
Sicché, forte del suo vantaggio di stack, Steven Kelly ha schiantato - durante un heads-up terminato in meno di 15 mani - anche Jeffrey King, l'ultimo ostacolo a separarlo dal braccialetto.
Nella mano finale abbiamo visto King, da bottone, andare all-in per circa 1.500.000 di fiches. Steve Kelly spilla le sue carte e ci pensa un attimo. Poi fa un call che equivale a circa un terzo del suo stack.
Allo showdown King mostra k q contro a 9 di Kelly. Subito buono il flop per Kelly con 3 j 9 . Completato senza scosse dal 2 al turn e 3 al river.
King, con l'espressione granitica che lo ha accompagnato in tutto il torneo, vede sfumare il suo primo braccialetto senza fare una piega. Si alza e si congratula con l'avversario. E' il suo quinto final table alle World Series, anche questo senza fortuna. E' invece il primo braccialetto per Steven Kelly che comunque era già andato itm in questa edizione delle WSOP.
Tra gli italiani in gara, da segnalare il piazzamento itm per il romano Tommaso "Toms2Up" Briotti, classificatosi 95esimo per un payouts di $5,620. Dai reports ufficiali, risulterebbe però un altro italiano itm a questo torneo: Kristian Lunardi da Vicenza, il quale avrebbe chiuso al 43esimo posto sempre per $5,620.
Peccato invece per Cristiano Blanco e Gabriele "Galb" Lepore, eliminati entrambi in heads-up al day 1. Quest'ultimo, con stack di un terzo rispetto al suo rivale, cade in un cooler senza scampo: andato all-in con Q-10 su un flop Q-10-3, trova KJ dell'oppo che chiude scala.
Male invece Minieri e Pescatori, usciti anzitempo.
Ecco il payout del final table, tutto statunitense:
1°. Steven Kelly 381.922$
2°. Jeffrey King 236.819$
3°. Derric Haynie 161.117$
4°. Dustin Dirksen 112.214$
5°. Reagan Leman 78.361$
6°. Brett Shaffer 56.446$
7°. Paul Varano 40.887$
8°. Michael Cooper 30.119$
9°. Justin Scott 22.575$
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