Nell’ormai classico appuntamento con “La mano della settimana”, Phil Hellmuth ci racconta della sua esperienza al Monte Carlo Millions, il torneo con in palio 1 milione di dollari per il vincitore finale.
"Qualche anno fa ho partecipato al Monte Carlo Millions Tournament da 25.000 dollari di buy-in, dove il premio per il vincitore era appunto di 1 milione di dollari. 60 giocatori erano arrivati al Day 2 e tra di loro c’ero anch’io. Mi sentivo bene e ritenevo di avere buona possibilità di vittoria.
Proprio alla prima mano, con bui 500/1000, il campione in carica – che chiameremo Mister X – rilancia di 4000 da utg. Io trovo 2-2 dal Big Blind e devo decidere cosa fare: di solito callo con queste carte, cercando di beccare il set, ma il mio “poker radar” funzionava piuttosto bene quel giorno ed intuendo un po’ di debolezza ho invece deciso di rilanciare fino a 12.000, che l’altro ha poi chiamato. Sul flop arrivano 8 8 5, io punto 16.000 e lui folda immediatamente.
Nuovo giro ed il player sul bottone fa 3.500. Trovo j j tra le mie hole card e penso che potrei anche smooth-callare, cercando d’intrappolare il Big Blind e l’ original raiser. Naturalmente potevo 3-bettare, ma ho preferito la prima opzione. Mister X, quello sul BB, annuncia invece il raise, mettendo nel piatto 15.000 chips.
Prima di quella mossa l’avevo osservato di nascosto, e non mi sembrava molto convinto di quel rilancio. Comunque, l’ opponent sul bottone folda ed io – piuttosto sicuro di essere avanti – dichiaro l’all-in, pushando uno stack da 105.000 gettoni. Mister X fa subito call e gira a k per il flip.

Sono rimasto scioccato: ma come si fa a chiamare con A-K per 105.000? Cosa pensava che avessi? Non esiste proprio che io rischi di uscire dal torneo con A-Q o peggio alla quinta mano del Day 2 con bui ancora così bassi. Lui ha fatto call in una situazione dove potevo avere benissimo A-A o K-K. In tutti i modi, sul flop arrivano 9 8 6 con me in ottima posizione grazie ad una overpair ed un backdoor flush draw a fiori.
Sul turn scende invece un k e Mister X si ritrova in mano la best hand, anche se a me restano possibilità di vittoria con un altro Jack e con un fiori sul river. Ma come ultima carta appare un 5 e quindi niente da fare: perdo il piatto ed anche il mio self-control.
Mi viene subito da dire a Mister X che soltanto un idiota avrebbe potuto chiamare con quelle carte. Ero furioso; ma anche se tutto quello che pensavo fosse vero, in realtà dovevo comportarmi con più classe. Bastava un “nice hand”. Comunque due mani dopo mi arrivano A-A e devo foldare sul flop 9 8 6 dopo che quello sul Big Blind aveva check-raisato all-in.
Poi ricevo Q-Q: vado all-in per gli ultimi 16.000 ed uno mi chiama con K-6 a cuori. Un inevitabile K al river mi butta fuori dal torneo. Incredibile: coppia di Jack, di Q e di Assi ed ho perso tutte le volte. Questo è il poker, amici miei.
Alla fine ha vinto Phil Ivey, che si è portato a casa il milione del primo premio ed altri 600.000 dollari da uno speciale sit’n’go a sette giocatore tenutosi la sera dopo."
Phil Hellmuth