Vai al contenuto

Nonna gambler vince alle slot 41 milioni ma esce dal casinò solo con un dollaro

[imagebanner gruppo="pokerstars"] L'anno scorso aveva destato scalpore la storia di una donna che aveva vinto in un casinò dell' Indiana (Stati Uniti) un jackpot da 29 milioni di dollari. I manager della casa da gioco non le avevano però riconosciuto la vincita, nascondendosi dietro ad un difetto di una slot e le avevano offerto in cambio, una cena a base di bistecche (piatto tipico locale). L’invito però era stato cortesemente rispedito al mittente.

Ma il caso non è isolato purtroppo. Ieri, la Corte Suprema dell'Iowa ha annullato una vincita alle slot da parte di una nonnina gambler di 87 anni che aveva sbancato l'Isle Casino Hotel, aggiudicandosi 41 milioni di dollari, nel 2011.

Anche in questo caso la sala da gioco si era rifiutata di pagare Pauline McKee (la "fortunata" signora) che aveva vinto l'incredibile somma, dopo aver visitato il casinò durante una riunione familiare con i nipoti.

Invece di 41.797.550$ la donna si è vista consegnare poco più di un dollaro, la “bellezza” di 1,85$.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Per Isle Casino, si è verificato un errore del software di gestione della slot. La tesi tecnica è stata poi riscontrata dai consulenti della Suprema Corte statale dell'Iowa che non hanno riconosciuto alcun denaro alla vecchia gambler.

La slot in questione poteva pagare al massimo 10.000 dollari e non prevedeva alcun bonus. Sette giudici su sette hanno votato a favore del casinò.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI