[imagebanner gruppo=pokerstars] Mikhail Shalamov, conosciuto su PokerStars.com con il nickname di "innerpsy", non è un fenomeno a giocare a poker, né ha mai preteso di esserlo: il russo è tuttavia un grinder provetto, tanto da essersi guadagnato per sei volte i gradi di Supernova Elite ed anche la partecipazione al team pro di PokerStars Online, di cui fa tutt'ora parte.
La sua specialità sono i tavoli di cash game, in particolar modo i midstakes, dove nel tempo ha giocato milioni di mani, multitablando in maniera massiccia e destreggiandosi contemporaneamente anche fino a 18 tavoli, qualcosa che certo non sono in grado di fare tutti.
Essendo ormai da anni un professionista, questo genere di esperienza - così diversa da quella che possono dire di aver provato la gran parte dei suoi coetanei - gli ha indubbiamente cambiato la vita, anche in maniera differente rispetto a quella che si sarebbe aspettato lui in prima persona: "Alla fine il punto centrale sono i soldi, ma non nel senso che si potrebbe immaginare - ha raccontato recentemente in un video - il poker mi ha dato libertà economica, la possibilità di conoscere persone, luoghi e culture diverse, di usare quel denaro per vivere tutta una serie di esperienze".

Avendo cominciato a giocare anni fa, non si può certo dire che il suo punto di vista sia sempre stato questo. Adesso ha una compagna ed un bambino piccolo, verso cui naturalmente sente tutta una serie di responsabilità, e la cui presenza ha naturalmente contribuito a ridefinire quelle che sono le sue priorità, come persona prima ancora che come giocatore professionista: "In passato, quando vincevo ad esempio 10.000 dollari li utilizzavo per comprare le cose più disparate, e questo mi rendeva felice - ammette - ma non è così semplice, in fondo i soldi senza uno scopo non hanno valore".
Ecco perché da diverso tempo assieme alla famiglia preferisce spendere il denaro in viaggi, in modo da conservare delle memorie che non possono essere ostentate ma comunque possono rivelarsi più preziose di molti beni materiali, almeno dal suo punto di vista.
Negli anni ha visitato più di 30 Paesi diversi un po' in tutti i continenti, ed anche se non sembra aver alcuna intenzione di dedicarsi ad una vita ascetica priva delle piccole e grandi lusinghe che i soldi possono comprare, non è certo per questo che "innerpsy" ancora oggi continua a clickare.