Il Colossus, l'evento che alle World Series Of Poker ha in qualche modo scritto un nuovo capitolo nella storia del poker live, prosegue nella propria corsa senza guardarsi indietro, e così dei quasi 3.500 giocatori che si affacciavano al day 2 ne sono rimasti appena 506, con 2.241 fra loro che si sono potuti togliere la soddisfazione di andare a premio, in quello che per molti era il primo torneo giocato alle WSOP.
Questo aspetto non è secondario, visto che un torneo del genere è stato chiaramente pensato principalmente per questa tipologia di player. Non a caso il torneo ha una struttura rapida che non solo consente di "gestire" un field di queste dimensioni, ma anche di permettere a chi si è presentato a Las Vegas in versione "toccata e fuga" di poter giocare, eventualmente arrivare a premio entro domenica e poi tornare a casa, salvo evidentemente una deep run che a quel punto ben giustifica un biglietto aereo buttato nel cestino.
Questa particolarità, ad essere onesti, ha creato non pochi problemi organizzativi, visto che - proprio per le ragioni suddette - molti giocatori avevano la necessità di incassare immediatamente il loro premio, non potendosi permettere di passare alla cassa nei giorni seguenti. Questo ha creato delle code interminabili durate per alcuni anche più di quattro ore, un disagio che ha innervosito molti tanto e più delle polemiche sul payout ed il primo premio, che tutti si aspettavano ben maggiore dei 639.000 $, visto il montepremi da 11 milioni di dollari.

In ogni caso, tornando a parlare più strettamente di poker giocato, nella lista dei superstiti spicca evidentemente il chipleader, Valentin Vornicu, non solo perché al comando ma anche perché il suo stack da 1.237.000 fiches ha scavato un abisso fra lui ed il resto del field. In ogni caso, per prendere il largo è decisamente ancora troppo presto.
Tra i giocatori capaci di mettersi in luce in vista del day 3 spiccano anche Mike "goleafsgoeh" Leah e Michael "rock3656" Rocco, entrambi veterani vincenti nel mondo dei tornei online e adesso a caccia del bersaglio grosso. Tuttavia, se la loro edge sul field non è in discussione, per approdare al tavolo finale in un torneo del genere l'abilità da sola di certo non basta.
Com'è naturale che sia moltissimi sono i giocatori noti che sono stati eliminati a premio, come Chris Moorman o Shannon Shorr, e fra i giocatori italiani anche Mario Perati è riuscito ad arrivare nella zona premi, prima di essere eliminato a qualche ora dallo scoppio della bolla, così come Riccardo Ottolenghi, Giammarco Starace e Christian Caliumi.
Adesso, a tutti sono garantiti non meno di 5.000 $, che non è un brutto ROI per un torneo del genere, ma diciamoci la verità: non si viene certo a Las Vegas ed alle WSOP per una cifra del genere...
- Valentin Vornicu 1.237.000
- Shahen Martirosian 799.000
- Travis Miller 770.000
- Adam Lamphere 669.000
- Alexey bliakher 668.000
- Anthony Miller 661.000
- Scott Gould 637.000
- Brandon Shane 635.000
- Will Givens 632.000
- Dale Schuman 628.000