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WSOP: il 'nuovo' Bendinelli da #30 e lode, bene Moschitta

banner-wsopI proclami, i flame, le interviste da bullo, sembrano un pallido ricordo. Giuliano Bendinelli approda a Las Vegas con un certo ritardo rispetto agli ultimi anni, e in una sorta di nuova versione low-profile che sembra già portare bene. Il pro genovese centra subito una ottima prestazione al day 1 del WSOP event#30, No Limit Hold'em da 1.000$ che ha attirato ben 2150 iscritti.

Giuliano ha chiuso la giornata in 14esima posizione su 235 left, con 102mila pezzi sigillati nella busta. Il cammino è comunque appena all'inizio, poichè ancora non siamo neanche giunti in zona premi (prevista per i migliori 216) e anche perchè Bendinelli, prevedibilmente, non punterà certo a un piazzamento marginale ma al bersaglio pieno.

A fargli compagnia un ottimo Luca Moschitta, che imbusta a quota 49mila e 600, unico altro italiano a superare questa eliminatoria. Anche Moschitta viaggia a fari spenti, ma questo si sapeva: in quanto a educazione e discrezione, il catanese ha pochi eguali in questo microcosmo che è il poker, e i risultati lo hanno finora premiato per quanto merita. Vedremo dunque cosa riserverà ai due giovani pro azzurri, il day 2 di questo evento.

Al comando dei 235 rimasti c'è lo statunitense Hinchcliffe, con Shannon Shorr molto ben messo in settima piazza. Nei quartieri alti, poco dopo Bendinelli, stazionano anche Joe Tehan (21°) e Mark Radoja (22°).

Gli italiani:

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14° Giuliano Bendinelli 102.800
82° Luca Moschitta 49.600

La top 5:

  1. Chris Hinchcliffe 206,000
  2. DJ Mackinnon 164,500
  3. Ilkin Amirov 160,000
  4. Brian Brunner 147,200
  5. Timothy Stearns 139,200

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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