Full Tilt Poker non si nasconde più: la società di Phil Ivey, Chris Ferguson ed Howard Lederer esce allo scoperto ed è pronta ad entrare nel mercato italiano. La conferma diretta arriva dal country manager Axel Baccari.
Gli indizi sulle intenzioni della red room sono palesi da diverse settimane, da quando sono stati messi sotto contratto Filippo Candio e Andrea Benelli.
Tecnicamente l’arrivo di Full Tilt in Italia non è ancora possibile, ma è solo una questione di settimane: è necessario attendere la scadenza del termine di notifica del decreto sul gioco online alla Commissione Europea previsto per i primi giorni di ottobre. Se nessun paese membro della UE presenterà riserve, i Monopoli di Stato potranno far pubblicare in Gazzetta Ufficiale l'atto normativo che permetterà a 200 nuovi operatori di acquisire una concessione.
Axel Baccari all’agenzia Agicos ha confermato che “l’Italia è sempre stato un nostro obiettivo. Certo il nostro auspicio, come quello di tutti gli operatori, è di vedere un mercato completo, con l’introduzione del cash game”. E proprio le prime settimane di ottobre saranno decisive: da una parte è prevista la prima udienza nel merito del Tar del Lazio, dove si discuterà sul ricorso di Microgame, sarà notificato a Bruxelles anche il decreto di attuazione del cash.
Nel frattempo, Full Tilt Poker ha messo in atto una vera e propria campagna acquisti nel nostro paese: prima delle World Series of Poker a Las Vegas, ha ingaggiato Flavio Ferrari Zumbini. “Puntiamo sugli italiani – conferma Baccari – e Zumbini è un grande professionista, un guru del poker”. Il tridente azzurro è poi stato completato in queste settimane da Candio e Benelli: “Filippo è oramai nella storia entrando a far parte dei November Nine; senza dubbio ha centrato un’impresa che non sarà facile ripetere. Benelli l’abbiamo premiato per la grande costanza che ha mostrato negli ultimi anni sia online che live”. Con lungimiranza, Candio era stato sponsorizzato prima del Main Event per il singolo evento, ma considerando il risultato storico ottenuto, il legame ha avuto una naturale prosecuzione, con un definitivo contratto di partnership.
Tra i poker players italiani sono red-pro anche Bruno Stefanelli, Marco Traniello, Daniele Mazzia, Alessio Isaia e lo svizzero (ma sempre presente nei tornei live della penisola) Claudio Rinaldi. Mario Adinolfi fa parte del team Full Tilt Friend. Inizia ad essere consistente la truppa azzurra tra gli oltre 140 professionisti sponsorizzati. Chi sarà il prossimo?