Era tra i favoriti per la vittoria e chissà se anche questa volta Brian Hastings non avesse accettato scommesse contro il suo successo alle WSOP. In tal caso avrebbe incassato ancora più soldi, visto che ci è riuscito nuovamente nel torneo 10-Game da 1.500$. Si tratta del suo terzo braccialetto in carriera, il secondo in questa edizione delle World Series Of Poker. Vediamo il risultati nel dettaglio.
Event #39 1.500$ Ten-Game Mix
Del field originale composto da 380 iscritti, ne rimanevano solo 9 alla terza e ultima giornata di gioco in questo super tecnico 10-game. Solo con la prima eliminazione si sarebbe formato il final table ufficiale, che nella maggior parte delle varianti è sempre 8-handed. Per questo motivo si giocava su due tavoli short handed e non ci è quindi voluto molto per trovare il 9° classificato: siamo nel No-Limit Hold'em e Dan Matsuzuki mette tutto in mezzo con 8 7 trovando il call vincente di Mike Watson con a j .
La composizione del final table ufficiale non rallenta il gioco e poco dopo è Eric Wasserson a trovare l'eliminazione all'8° posto, avvenuta per mano di Brian Hastings nella sua variante preferita, il PLO. Da qui fino all'heads-up è protagonista l'americano Rostislav Tsodikov, che mette a segno una straordinaria rimonta. Anche Mike Watson è particolarmente in forma e infatti è proprio lui a mandare a casa Owais Ahmed in 7° posizione nel No-Limit Hold'em.
Todd Brunson era tra i super favoriti per la vittoria ma il suo Day 3 è caratterizzato da continui alti e bassi: a tratti è cortissimo, poi rimonta e si prende addirittura la chiplead, per poi tornare in average. È proprio il figlio del leggendario Doyle a eliminare Mike Watson in 6° posizione (A-K contro J-J e Asso sul flop). Sono molto ravvicinate le eliminazioni di Tim Reusch e Alexey Makarov, entrambi bustati da Rostislav Tsodikov, che in questo modo si presenta con uno stack più che dignitoso alla fase three handed, dove si trova a fronteggiare due top player come Brunson e Hastings.
È proprio con Todd che si scontra subito nel No-Limit Hold'em, riuscendo a incamerare un piattone che lo proietta in testa al chipcount e sostanzialmente condanna Brunson: rimasto con meno di 200.000 chips si gioca tutto nello Stud ma è ancora una volta Tsodikov a uscire vincitore dallo scontro. L'heads-up incomincia con quest'ultimo a quota 1.965.000 e Brian Hastings fermo a 885.000. Le cose si mettono subito bene per Tsodikov, che grazie a una serie di piatti vinti tra PLO, Razz e Limit Hold'em, relega il fortissimo avversario ad appena 400.000 chips.
L'epilogo sembra a un passo ma qua si accende "Stinger": tra Seven Card Stud e soprattutto Limit Deuce-to-Seven riesce a recuperare; nel Limit Hold'em riesce poi a piegare Tsodikov e in questo modo effettua il sorpasso. A parte un paio di temporanei contro sorpassi, è Brian Hastings a condurre le danze, portando rapidamente il suo vantaggio a più di un milione di chips. Il suo avversario ci prova in tutti i modi a recuperare ma nel Limit Hold'em il suo stack è effettivamente troppo corto e quando manda la vasca con A-5 Hastings non può esimersi dal call con K-6. Un King sul flop lo incorona campione per la seconda volta alle WSOP 2015. Questo è anche il terzo braccialetto della sua incredibile carriera. E chissà che non ci fossero di mezzo altre prop bet...
Questo il payout:
1. Brian Hastings $133,403
2. Rostislav Tsodikov $82,398
3. Todd Brunson $52,977
4. Alexey Makarov $35,130
5. Tim Reusch $23,982
6. Mike Watson $16,846
7. Owais Ahmed $12,163
8. Eric Wasserson $12,163
9. Dan Matsuzuki $9,018