Dopo la bella vittoria nel terzo evento delPokerStars Italian Championship of Online Poker, abbiamo incontrato in questi giorni Pierluigi “winsos2” Silvestro, trentacinquenne siciliano di Trapani con la grande passione per il poker live ed online.
AP: Ciao Gigi, da oggi scopriamo chi si cela dietro il nick winsos2…
Gigi: Ciao a te e a tutti i lettori. Sì, sono io winsos2. Questo nick l’ho scelto circa sei anni fa con la mia prima iscrizione in una room punto com. Successivamente l’ho modificato più volte fino a quello attuale che nasce dall’unione di win (vincere) e sos (aiuto)… “aiutami a vincere”! Forse inizialmente mi appellavo a qualche santo...
AP: Parliamo subito di ICOOP: cosa si prova ad aver centrato una vittoria del genere in una manifestazione online così importante?
Gigi: Niente di particolare. Dopo oltre dodici ore di gioco ero distrutto mentalmente e fisicamente. Considera che alla fine di un classico torneo solitamente appena vedi un cuscino ti addormenti solo all’odore… questa volta invece non sono riuscito a prendere sonno per l’emozione della vittoria. Ancora adesso sono molto entusiasta della prestazione. E dire che di risultati importanti ne avevo già raggiunti in precedenza, come un 4° posto in un 200.000 GRT ed un 3° in un 100.000 GRT.
AP: C’è stato un momento in cui hai capito che davvero potevi farcela?
Gigi: Solitamente i giocatori di poker, a prescindere dalle varianti, quando sono al tavolo si sentono tutti i migliori e tutti professionisti sia dell’online che dei live, per cui è chiaro che già nel momento della registrazione dentro di me “sapevo” di potercela fare. E’ stata durissima, una bellissima lotta con al tavolo giocatori fortissimi. Durante il final table ero chipleader con oltre 1 milione di stack, ma poi ho perso tre mani quasi consecutive al river con set contro over-set. Sicuramente l’heads-up è stato il momento più difficile: ero rimasto cortissimo con poco più di 300.000 ma poi con un colore al river e con rilanci continui sono riuscito a ribaltare la situazione e a portarmi il braccialetto a casa. Approfitto comunque per fare tantissimi complimenti al runner-up “il Templare99”.
AP: Il Pot Limit Omaha non è ancora praticato come l’Hold’em, tu lo giochi spesso?
Gigi: Credo che ad Omaha ci si avvicini chi già gioca da almeno 4/5 anni al Texas Hold’em. E’ una variante molto tecnica ed io la pratico da circa un anno e soprattutto nei sit’n’go.
AP: Più in generale, di cosa ti occupi?
Gigi: Vivo a Trapani e sono padre di due meravigliose bambine. Sono vicedirettore di banca e nella vita, oltre alla passione per il poker, ho anche quella per la musica, nel senso che la compongo e qualche anno fa un mio pezzo suonava per radio e nelle discoteche.
AP: E il poker com'è entrato nella tua vita?
Gigi: Il poker lo gioco da prima che dicessi “mamma o papà”. La versione texana da 6/7 anni.
AP: Come sappiamo, i buy-in dei tornei dell’ICOOP non sono esattamente per tutte le tasche: ti sei qualificato tramite satellite o ti sei iscritto direttamente?
Gigi: Mi sono iscritto direttamente. Di solito decido d’investire 10-15 euro per i satelliti, ma se è un torneo che ne vale la pena pago il buy-in completo. Quanto al bankroll, che dire… la perfezione di utilizzo dello stesso, sia per i tornei da 100 o da 1 euro, deve prevedere una proporzione da 1 a 100. Se si utilizza questa proporzione riesci probabilmente a mantenerti sufficientemente con il poker, ma se la riduci sei un giocatore destinato a perdere (parlando sempre di statistica e probabilità). Mi spiego meglio, se perdi 5 tornei da 10 € con un bankroll di 1000 ancora sei tranquillo e psicologicamente forte, se lo stesso lo fai con un bankroll da 100 o 150 euro allora diventi poco tranquillo e psicologicamente debole.
AP: I quasi 10.000 € di primo premio sono una bella sommetta, come la impiegherai?
Gigi: Live, live, live!! Tutta la vita!!
AP: Ti sei dato un obiettivo preciso nel poker?
Gigi: Sicuramente non è un hobby. Ho già avuto dei contatti importanti per un progetto, ma non ne voglio parlare per scaramanzia…
AP: In bocca al lupo, allora… e tienici informati sugli sviluppi…
Gigi: Crepi il lupo! Per adesso mando un saluto a tutti e ricordo che quello che è successo a me… spero che succeda nuovamente a me! Altrimenti che competizione c’è nel poker se ve lo auguro a tutti voi? Un abbraccio particolare a tutti gli amici di Assopoker!
(Intervista a cura di Emiliano "nimitz" Cocco)