Patrik Antonius nella notte ha demolito il giocatore tedesco "IHateJuice", che per l'ennesima volta lo ha sfidato ai tavoli di Limit Hold'em $2000/$4000: per il finlandese è stato un trionfo, visto che in 1260 mani ha spillato al teutonico 500.000 dollari.
Cose che accadono, quando ci si mette di fronte ad uno dei giocatori di cash game più forti al mondo: il pro di Full Tilt Poker complessivamente vanta oltre 800.000 dollari di guadagno negli scontri diretti con il rivale, segno che per "IHateJuice" sfidare Patrik Antonius non sia la scelta migliore, seppure in una variante come il Limit Hold'em che è poco praticata ai tavoli high stakes.
Il tedesco ha appena limato le perdite sul finire della sessione, ma il bilancio per lui è comunque fallimentare: ha perso infatti tutto quello che era riuscito ad accumulare dalla scorsa estate ad oggi, ovvero da quando è apparso sulla poker room.
Su Patrik Antonius invece è ormai difficile fare ogni commento, per cui lasciamo che per noi parlino anzitutto i suoi numeri. Nei primi mesi dell'anno il rendimento del finlandese era irriconoscibile, tanto che forse per la prima volta in questi anni si era parlato di un Patrik Antonius a picco, con il durrrr Challenge perso ben prima di essere concluso. Nessuno credeva che questa tendenza fosse incontrovertibile, ma dopo che da gennaio a marzo si era trovato di fronte ad un passivo di oltre 3.500.000 $, era legittimo pensare che già risultare breakeven sarebbe stato per lui un successo, al termine del 2010.
Il pro di Full Tilt Poker ha sì fatto breakeven di quella spaventosa somma, ma in un mese. Dopodiché, dalla primavera fino all'inizio dell'autunno, i suoi risultati sono stati una continua altalena di piccoli sussulti, che sostanzialmente lasciavano invariata la situazione. Poi da settembre cambiava marcia, ed adesso sembra essere tornato a spiccare il volo, issandosi fino ad 1.800.000 dollari di profit. Semplicemente imbarazzante.
Così come certamente è imbarazzante pensare che un uomo possa dire di star vincendo quasi due milioni di dollari, aggiungendo magari con una punta di velata tristezza che questa non è la sua annata migliore. Tutto vero del resto, il che fa ben capire la grandezza assoluta di un giocatore come Patrik Antonius, che magari non saprà distinguersi per loquacità ma riesce invece a farlo laddove per lui più conta: a quei tavoli da poker che oramai lo hanno già consacrato leggenda.