Il bello del poker è che, carte in mano, il curriculum non conta: puoi aver vinto milioni di dollari e decine di titoli, ma se la Dea Bendata ti volta le spalle, puoi tranquillamente perdere anche contro un giocatore alle prime armi. Lo sa bene Joe Serock, protagonista suo malgrado di quello che è stato definito il miglior suck-out della 10° stagione del World Poker Tour.
Siamo al WPT Bay 101, nel 2012, e al tavolo finale sono rimasti in quattro: lo stesso Serock, Moon Kim, Erik Cajelais e Ubaid Habib. Quest'ultimo è un giocatore amatoriale che però non sta mostrando alcun timore reverenziale: gioca, rilancia, bluffa e con un pizzico di buona sorte sta tenento testa a player molto più titolati ed esperti di lui.
Il californiano gioca in casa, visto che l'evento si gioca a San Jose. Ad un certo punto, Joe Serock apre pre-flop con un mini-raise da bottone e Habib decide di mandare la vasca da big blind per circa 1,26 milioni di chip. Serock chiama forte di A J , mentre Habib mostra un Q 2 col quale molto probabilmente stava tentando l'ennesima mossa ad effetto.
Il flop è A 8 5 e Habib appare sotto a un treno, visto che Serock ha chiuso la top pair. Al turn, però, un 4 concede a Ubaid un misero 7%, rappresentato dalla possibilità di chiudere una scala a incastro runner-runner. Al river, il 3 concretizza l'improbabile progetto del californiano, il quale rifila un bello scoppio a Serock (che come potete vedere non la prende benissimo) e va a festeggiare insieme con i suoi supporter.
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Il suck-out si rivelerà decisivo ai fini del torneo, visto che Joe Serock uscirà al 3° posto mentre Ubaid Habib chiuderà al 2°, dietro soltanto a Moon Kim. Per Habib, quei $570.200 rappresentano tutt'oggi di gran lunga il suo miglior risultato in carriera. Benedetta incoscienza del giocatore amatoriale!