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Voltafaccia del Procuratore Generale: poker online a rischio in Nevada e in tutti gli USA

Una mossa a sorpresa mette a rischio non solo la futura legalizzazione del poker online in molti stati USA, ma potrebbe avere ripercussioni anche su quegli stati che hanno già provveduto a regolamentare il settore, come il Nevada e il New Jersey.

Il colpo di scena arriva da "dentro casa", nientemeno che dal procuratore generale del Nevada Adam Laxalt, che nella giornata di martedì ha spiazzato tutti, dichiarando che firmerà la lettera/petizione lanciata da una serie di avvocati e che intende appoggiare il ripristino del Wire Act. Per chi non lo sapesse, il W.A. è una legge del 1961 che proibiva le scommesse a distanza, e a fine 2011 era stato il Dipartimento di Giustizia americano a sentenziare che il provvedimento non riguardava il poker.

Come è noto, però, il magnate Sheldon Adelson - proprietario del colosso Las Vegas Sands - è un feroce oppositore del gioco online, e ha finanziato un progetto di legge mirato appunto a ripristino del Wire Act, chiamato appunto R.A.W.A. (qui in basso la lettera)

Wire Act Sign On Packet.pdf

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Le dichiarazioni di Laxalt sono clamorose perchè provengono dall'autorità giudiziaria più importante del Nevada, uno stato che fa da sempre del gioco la propria industria principale. Infatti, il Governatore del Nevada Adam Sandoval si è detto "Seriamente preoccupato, che chiunque rappresenti gli interessi legali di questo stato si esprima contro una legge in essere che riguarda la principale industria di quello stesso stato". Inoltre, Laxalt si era sempre dichiarato contro le ingerenze del governo federale nelle questioni che riguardano la discrezionalità dei singoli stati. E poichè il Procuratore Generale (General Attorney) è il più alto rappresentante del governo federale in ciascuno stato, si è clamorosamente autosmentito.

Laxalt ovviamente nega di avere avuto colloqui o accordi con Sheldon Adelson, ma appare piuttosto chiaro a tutti che questa sia l'ennesimo tentativo da parte dell'anziano magnate, per compromettere l'industria del gioco online.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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