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Romina D'Agostino guida gli "angeli del poker" a Benevento

Come in altre sciagure simili, i media sembrano essersi dimenticati di Benevento e i suoi alluvionati. Il mondo del poker no... Succede che un gruppo di persone, da semplici regular fino ad alcuni top player che preferiscono rimanere nell'anonimato, abbiano pensato di fare qualcosa di concreto per aiutare chi si è trovato a non avere più nulla in un amen, dall'oggi al domani.

Fondamentale è stato l'aiuto di Romina D'Agostino, host e personaggio molto popolare nel poker italiano ma che è innanzitutto beneventana e non ha esitato ad attivarsi prima persona per il suo popolo.

"L'idea nasce da un player molto noto, che i ha contattato privatamente per comunicarmi la sua intenzione di attivarsi per dare una mano concreta. Così lui ha chiamato a raccolta i suoi amici e la risposta è stata inaspettata", dice Romina.

Così tantissimi giocatori, di diverso livello e provenienza geografica, da Trapani a Trieste, dall'online come dal live, hanno voluto contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità. "In men che non si dica abbiamo raccolto, grazie a sistemi veloci come Skrill, circa 5mila euro".

Romina D'Agostino con Antonio Vallone
Romina D'Agostino con Antonio Vallone

Quindi, d'accordo con questo misterioso giocatore-filantropo che ha deciso di fare da coordinatore di un movimento spontaneo, si è deciso di non passare attraverso enti ufficiali, come la Caritas. "Tutto questo non per una questione di sfiducia ma solo di tempi burocratici, visto che le procedure necessarie avrebbero rallentato di molto le operazioni", dice Romina.

Si tratta di due casi molto delicati. Il primo è quello della famiglia Vallone, un nucleo di 4 persone composto da marito, moglie e due figli, di 19 e 12 anni. Il capofamiglia Antonio è dal giugno scorso senza lavoro nè  ammortizzatori sociali, cerca di arrangiarsi come può con lavori occasionali e come lui la moglie. "Dopo mille sacrifici, Antonio aveva acquistato una macchina prima dell’alluvione del 15 ottobre, ma il veicolo è stato semidistrutto dal fango dell'alluvione, insieme al primo piano della loro abitazione con mobilio, frigo e freezer", racconta Romina. Antonio è riucrito a recuperare solo un frigo, ma per il resto dei mobili non c'è stato nulla da fare.

Romina con la famiglia Pinto
Romina con la famiglia Pinto

"L’aiuto che abbiamo destinato a questa famiglia è stato di € 1.800, utili per ricomprare il freezer e rimettere in sesto la macchina, ma ache per pagare l'installazione della stufa che gli aveva donato la Caritas", racconta Romina che prosegue "con la cifra donata Antonio ha comprato una stufa per riscaldare casa e sistemato l'automobile."

La seconda famiglia a cui Romina e i suoi amici hanno dato aiuto è quella Pinto (foto): il nucleo familiare è composto da 4 persone, papà Antonio, mamma Rosa e tre figli, Matteo di 13 anni, Davide  di 11 e Alessio di 7, che ha anche un importante problema di salute. Antonio ha un contratto di lavoro della durata di un mese con l’ASIA e poi si arrangerà come ha sempre fatto. Rosa lavora per 300 euro al mese. La loro casa è stata completamente distrutta dall’alluvione. Attualmente risiedono presso la sede della Caritas, insieme ad altre 20 famiglie.

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L’aiuto che è stato destinato loro dall’associazione cattolica è un anno di affitto pagato in un nuovo appartamento di cui prenderanno possesso a giorni. Il problema però è arredarlo, poichè è completamente vuoto. Qui sono intervenuti gli "angeli del poker": "A loro abbiamo donato 1.300 euro ma non solo: ai tre ragazzini sono stati comprati i tre regali di natale che loro avevano scelto (maglietta rugby nuova zelanda, asta per microfono, minions), acquistati da alcuni amici che hanno voluto partecipare all’iniziativa. Inoltre, abbiamo provveduto all’acquisto dell’ albero di Natale vero con tantissimi addobbi, un set di tazzine, una bilancia, una brocca, un vaso, tutti piccoli oggetti per la casa di cui Rosa aveva bisogno. Altri amici hanno donato un tavolo per il televisore, un desk per colorare al piccolo Alessio ed un altro piccolo tavolino, ma tantissimo dev’essere ancora fatto."

Il campo del circolo del rugby
Il campo del circolo del rugby

La D'Agostino termina il suo racconto con i terzi ed ultimi - per ora - destinatari della beneficenza da parte dei grinder italiani. Si tratta dell'’associazione sportiva dilettantistica "Rugby IV circolo di Benevento" (foto), aiutata con 1.000 euro consegnati direttamente al Presidente Lorenzo De Vanna. Romina racconta la distruzione completa delle strutture: "il campo, di proprietà del comune, è stato completamente danneggiato ed è oggi inagibile fino a che non arriveranno i risultati delle analisi, poichè il fango potrebbe contenere sostanze tossiche. Anche gli spogliatoi, gli uffici, i pulmini per portare i ragazzi in trasferta sono stati distrutti. Il danno è elevatissimo ma noi abbiamo fatto la nostra piccola parte e il gesto è stato davvero molto apprezzato."

Rispetto alla cifra raccolta rimangono poco meno di 1000€, che Romina e i suoi amici contano di utilizzare per rendere felici i bambini di queste e altre sfortunate famiglie, comprando loro qualche regalo natalizio.

Non sono molti soldi, ma importantissimi per una popolazione messa in ginocchio da avversità imparabili. E quando questi piccoli gesti sono opera di un gruppo di pokeristi, ci fa ancora più piacere sottolinearlo.

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