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Il WPT mette radici in Europa?

Proprio mentre la stagione EPT si prepara al suo gran finale, con l'attesissima tappa di Sanremo e il Grand Final di Montecarlo, inizia a prendere forma uno scenario futuro che movimentera', senza alcun dubbio migliorandola, l'offerta di tornei di poker in Europa, al più alto livello possibile.

Molti segnali, da parte del World Poker Tour, fanno capire come l'interesse del grande circuito americano si stia spostando verso il Mediterraneo, o almeno vi stia guardando con interesse sempre crescente. Dopo l'annuncio del primo WPT in terra Italiana (che si terrà a Venezia dal 6 al 10 maggio, ndr), dopo l'ufficializzazione del WPT Marrakesh per il prossimo autunno, ecco sopraggiungere altre due tappe:

dal 24 al 30 giugno il Casinò Barcellona ospiterà ancora una volta (dopo voci insistenti di cancellazione) una tappa WPT, che prevederà un buy-in da 5.300€.
Ma la vera sorpresa si chiama Cipro: l'isola del Mediterraneo orientale sarà teatro di una tappa del World Poker Tour - per la prima volta nella sua storia - dal 4 al 12 settembre prossimi. Il buy-in per questo storico evento sarà di 10.300$.

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*bannersx*In poco tempo dunque, passeremo dalla sola Barcellona, che negli ultimi anni era anche poco frequentata (e in odore di cancellazione), a ben quattro tappe WPT "europee". Usiamo le virgolette perchè ovviamente il Marocco non è uno stato europeo, ma può considerarsi tale per contiguità geografica (per molti giocatori europei spostarsi in Marocco equivale ad una piccola trasferta) e interrelazioni turistico-culturali con il Vecchio Continente.

C'è più concorrenza, nell'orizzonte del poker europeo. Ne guadagneranno certamente gli utenti finali, ovvero i giocatori, che potranno godere di un'offerta sempre più ampia e qualitativamente competitiva.
 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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