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Luke Schwartz e la falsa promessa su Tom Dwan

luke-schwartzTra le bufale del 2010 non può mancare la solenne promessa di Luke "__FullFlush1__" Schwartz, fatta nel settembre del 2009, a Londra, durante le WSOPE. Il britannico aveva giurato al mondo di mandare rotto Tom ‘durrrr’ Dwan, entro dicembre di quest’anno.

Mancano pochi giorni e difficilmente si avvererà il desiderio del ‘bulletto’ inglese se consideriamo che ‘durrrr’ è in attivo, da gennaio ad oggi, di 3,6 milioni di dollari, senza considerare le ingenti vincite ai tavoli di cash game live a Macao.

La previsione semmai non ha portato fortuna a Luke Schwartz che sta chiudendo il suo personale bilancio annuale negli High Stakes con un passivo di 184.000$.  Il dato inquietante però è un altro: da settembre "__FullFlush1__" non ha giocato neanche una mano su Full Tilt Poker, ai livelli che contano. E se avesse fatto lui la fine tanto auspicata al rivale? Ha giocato solo 56 sessioni online; il dato stride se si pensa alle 287 sedute del 2009, sua stagione d’esordio.

Nei primo trimestre non ha mai grindato ed ha perso circa 78.000$ ad aprile. Si è ripresentato a settembre ed ha bruciato altri 110.000$ circa, prima di scomparire dalla piattaforma di Full Tilt.

Nei primi mesi dell’anno Luke è stato impegnato nella PartyPoker Premier League, evento live disputato a Las Vegas, arrivando secondo al final table e guadagnando un assegno da 200.000$. Nell’High Roller EPT di Montecarlo poi ha centrato un nono posto da 65.000$. Nonostante le vincite nel live, su internet ha giocato pochissimo.

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La situazione si è capovolta nel volgere di poco: dodici mesi fa, l’inglese aveva chiuso in attivo di 742.000$ mentre ‘durrrr’ aveva vissuto il suo anno peggiore con un buco da 4,3 milioni di dollari. Il player di Edison stava vivendo un periodo molto delicato della sua carriera e non poteva permettersi un altro anno nero come il 2009.

Tra i due non è mai corso buon sangue. Dwan l’aveva definito solo ‘un discreto giocatore di cash 25$/50$” e l’inglese aveva risposto  con parole incendiarie: “durrrr non riesco a sopportarlo. Mi infastidisce solo la sua voce. La gente non si rende conto che se Guy Laliberté non fosse esistito, lui non sarebbe diventato nessuno. Il suo bankroll e la sua fama lo deve al fondatore del Cirque de Soleil. Lo distruggerò – aveva esortato il britannico  – entro la fine del 2010”.

Il problema per "__FullFlush1__" è che nel poker come nella vita, il tempo è galantuomo e Tom Dwan solo nel cash game online ha guadagnato quasi 5 milioni di dollari negli ultimi 4 anni, mentre dell’inglese si sono perse le tracce su Full Tilt Poker dopo pochi mesi.

Il giovane britannico si è dedicato ai tornei: è andato a premio nell’EPT di Vienna ed è giunto terzo nel Mixed Event di Praga, dietro a Dario Alioto. Difficile pensare che un giocatore High Stakes si accontenti di 25.000$ vinti in tre mesi, soprattutto se rileggiamo le sue personali e ambiziose dichiarazioni di inizio anno, quando si  considerava (punto di vista alquanto opinabile) tra i top 3 del cash game mondiale. D’altronde personaggi come Luke Schwartz sono destinati sempre a far discutere.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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