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ZeeJustin riammesso da Pokerstars

Quando ti hanno bannato a vita da due delle piu' grandi poker rooms al mondo, vuol dire che hai combinato qualcosa di grosso, e che la tua reputazione non riuscira' facilmente a tornare "linda".
Justin "zeejustin" Bonomo è un giovane dal grandissimo talento per il poker, ma in passato ha scherzato un pò troppo col fuoco: su partypoker, ad esempio, era arrivato a giocare con 6 accounts differenti. Quando fu scoperto, gli venne revocata una grossa vincita, ottenuta ad un torneo da 640$ di buy-in, e venne espulso a vita dalla room.

Poco tempo dopo Pokerstars fece lo stesso: insospettita dalle voci su Justin, fece una serie di controlli più approfonditi, e scoprì che anche su ps Bonomo non disdegnava di giocare con più accounts. Così il giovane Bonomo - nel frattempo entrato nel team Bodog - venne cacciato malamente anche da Pokerstars. Justin è stato pertanto "costretto" a cercar fortuna nel poker live, con risultati peraltro egregi.

A sorpresa, ieri il suo ban è stato rimosso, e quindi "ZeeJustin" può tornare a giocare sulla poker room leader mondiale. Sembra che per il provvedimento siano stati decisivi i "buoni uffici" di alcuni membri del Pokerstars Team Pro, e precisamente Greg Raymer, Daniel Negreanu e Barry Greenstein.

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E' presumibilmente grazie a questi tre campioni che Bonomo potrà tornare a giocare i grandi tornei di Pokerstars...con un solo account Justin, mi raccomando!

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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