Nonostante abbia 83 anni e molti problemi fisici (ha sconfitto più volte diversi tipi di tumore ed è costretto da tempo su una sedia motorizzata a causa di un grave infortunio subito da ragazzo), Doyle Brunson continua a giocare quasi quotidianamente nella Bobby's Room del Bellagio in partite da capogiro. Ma non solo: Texas Dolly è anche molto attivo su Twitter, dove non perde mai occasione di dire la sua e scontrarsi con chi lo attacca per le sue opinioni o le sue preferenze politiche.
Da sempre, infatti, Brunson è un accanito sostenitore del partito repubblicano, una circostanza quasi scontata per chi è nato negli anni '30 in Texas. Negli ultimi mesi il suo profilo (al pari di quello di molti poker pro, primo su tutti Daniel Negreanu) è diventato un contenitore di messaggi e scambi di battute di natura politica. Ieri sera un utente ha twittato a Doyle una lista di 18 bugie dette in una sola giornata da Donald Trump. Il 10-volte campione WSOP ha replicato: "Scommetterei un sacco di soldi che posso nominare (e dimostrare) il doppio di queste bugie dette da Hillary. Magari 10 volte tanto?"
I'll bet a lot of money I can name (and prove) twice that many lies Hillary has said. Maybe 10 times? https://t.co/h9K1wL1upA
— Doyle Brunson (@TexDolly) 22 settembre 2016
Quella di Doyle è con ogni probabilità una provocazione, anche se si tratterebbe di una bet dall'esisto per nulla scontato visto che sui social network girano molti video che riportano i più celebri "cambi di posizione" della candidata democratica. Non che Donald Trump sia meglio, ovviamente, come ha fatto notare tra gli altri Erik Seidel: "Se solo ci fosse la possibilità di scommetterci su, Doyle. il tuo uomo è un cattivo da cartone animato, terribile sotto tutti i punti di vista".
Nella discussione si è inserita anche Vanessa Selbst, che l'ha "toccata piano" riferendosi al tweet di Brunson: "Sei proprio come tutti gli altri ignoranti. Ricicli sempre gli stessi punti, fai asserzioni, eviti la realtà dei fatti e la logica". Doyle non ha preso bene questo attacco improvviso, così non si è fatto problemi a replicare per le rime: "Non so se mi segui (su Twitter, ndr), in tal caso, per favore, smetti di seguirmi. Mi hai mostrato che persona sei quando non hai pagato il tuo debito con Jason #cihaiprovato".
Il Padrino del poker si riferisce ovviamente alla prop bet tra i due team pro di Pokerstars: la Selbst aveva scommesso (da ubriaca) $2.000.000 che Jason non sarebbe riuscito a vincere tre braccialetto alle WSOP 2016; dopo il secondo titolo del player della Florida, Vanessa è uscita dalla prop bet (dopo mille polemiche) pagando $100.000. Probabilmente Doyle ha sfruttato questa occasione per tirare dire la sua su un comportamento che ritiene inaccettabile.
Ma Vanessa poteva non rispondere all'accusa di essere una persona che non paga i debiti? Ovviamente no: "Non ti seguo da tanto tempo. E sì, pagare $100.000 per te vuol dire non pagare i debiti. Dubito che tu voglia iniziare un dibattito sull'etica nel poker".
La Selbst si riferisce probabilmente al passato di Doyle, fatto di un poker ben diverso da quello odierno ma pieno di bari e partite truccate. Brunson non intende proseguire e chiude la questione: "Addio e buona fortuna. Ne avrai bisogno".
Successivamente ha proseguito la discussione con Liv Boeree, Erik Seidel e alcuni dei suoi 427.000 follower. Oltre al fatto che probabilmente non è mai stato in buoni rapporti con Vanessa Selbst, da tutta questa faccenda risulta chiara solo una cosa, e non è nemmeno una novità: tra sei settimane Doyle Brunson voterà Donald Trump.