L'ospite dell'ultimo podcast di Joe Ingram è stato Dan Smith. Il forte professionista statunitense, vincitore di oltre 15 milioni di dollari lordi nei tornei dal vivo, ha trattato un gran numero di argomenti nelle quasi tre ore di chiacchierata con il leggendario "chicagojoey1". A un certo punto la discussione si è animata intorno al nome di Doug Polk, tirato in ballo dallo stesso Smith per un motivo ben preciso: Dan non aveva per nulla gradito una battuta del collega durante uno dei suoi video postati su Youtube.
Per chi si fosse perso il video in questione, Doug parlava delle quote sul vincitore del Super High Roller da $102.000 dello scorso WCOOP, il torneo più ricco nella storia del poker online. Quando ha letto le odds attribuite a Smith, lo ha definito un giocatore vincente per poi scoppiare a ridere. Una mancanza di rispetto che il diretto interessato non ha tollerato.
"È stato debole da parte sua dire che non sono +EV nell'high roller da $102.000 dell'ultimo WCOOP", ha dichiarato Smith. "Voglio dire, se lo pensi davvero potresti dirmelo e mi piacerebbe puntare i massimi per vedere chi di noi due ha ragione. Mi piacerebbe molto sfidarlo puntando pesante su un crossbooking, ma forse è troppo impegnato a giocare il NL 5..."
La sua frecciatina si riferisce alla Bankroll Challenge che vede impegnato Doug Polk nel tentativo di guadagnare $10.000 partendo da un bankroll di $100. Per Dan Smith, è offensivo che un giocatore impegnato in una sfida del genere parli di lui in quel modo:
"Quando ho visto il suo video ero in San Diego, ma non ci avrei pensato un secondo ad andare in Messico per sfidarlo agli high stakes online. Penso che nessuno fosse estremamente +EV in quell'high roller ma sono molto confident nel mio gioco e mi piacerebbe dimostrarlo. Doug poteva dire ciò che voleva quando era un top player del cash game heads-up e giocava occasionalmente i tornei. Ora che è diventato uno streamer professionista ai micro stakes, ha perso quel privilegio".
La risposta di "WCG|Rider" non si è fatta attendere: in una diretta su Facebook poco prima di prendere un aereo, ha accettato la sfida di Dan Smith e ha provato a spiegarsi e giustificarsi:
"Voglio chiarire che Dan è un buon giocatore, che ha avuto molto successo. Penso che nei tornei l'edge sia molto risicato, ma credo di essere leggermente meglio di lui, quindi se vuole fare crossbooking sono disponibile".
Il crossbooking è una scommessa che fanno due giocatori in una partita di cash game o in un torneo, che prevede il pagamento all'avversario di una percentuale delle sue vincite. Per esempio, se Antonius e Ivey fanno crossbooking al 10% su una sessione di cash game high stakes e il finlandese vince $100.000 mentre Ivey vince $20.000, il primo riceverà $10.000 dall'avversario, mentre il secondo $2.000. In caso di perdita, il giocatore in questione non riceve niente.
Doug Polk aveva già accettato una sfida di questo tipo durante l'ultimo SCOOP con il nostro Mustapha Kanit. Anche stavolta si è detto disponibile a fare crossbooking su un torneo, nonostante abbia avuto una pessima esperienza in passato proprio contro Dan Smith: "Sono rimasto molto scottato con Dan in passato facendo crossbooking, perché in quell'occasione dovevo pagarlo solo in caso di vittoria finale e lui riuscì a vincere il torneo! A parte questo, sono disponibile a rifarlo".
Pur accettando l'invito del collega e rivale, Doug ha provato a giustificarsi e ha anche chiesto scusa:
"Comunque, stavo solo scherzando! Era solo un video su Youtube. Credo che uno dei maggiori problemi del poker oggi sia che le persone si offendono troppo sulle gag che ci sono su internet. Una delle cose positive di William Kassouf è che lui dice quello che vuole e finisce lì! Io penso davvero che Dan Smith sia un ottimo giocatore. Se si è sentito offeso, gli chiedo scusa. Non era niente di personale".
I due top player statunitensi si sfideranno in un crossbooking potenzialmente milionario oppure finirà (come spesso accade) a vino e tarallucci? Lo scopriremo solo nelle prossime settimane...