La prima edizione del PokerStars Championship sta regalando diversi spunti interessanti: il primo è senza dubbio la netta inversione sul livello tecnico medio e sulle skills dei partecipanti grazie ad un numero sempre maggiore di qualificati attraverso gli Spin and Go. Il defunto EPT era famoso per l'asprezza del suo field.
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Effetto Spin and Go sul live
Un fatto, in parte, già sperimentato proprio nelle ultime tappe dell'European Poker Tour, quando il Main Event ha aperto le porte ai qualificati online degli Spin and Go da 10 dollari. E questo aspetto può essere positivo sotto diversi punti di vista:
- dare la possibilità agli amatori di partecipare ad un torneo importante, quindi assicurare intrattenimento live anche a chi non ha il bankroll,
- rendere il field medio più "debole".
Con il passare dei mesi, il peso percentuale e numerico dei qualificati attraverso gli Spin è aumentato e questo trend ha senza dubbio favorito l'affievolimento del livello tecnico dei partecipanti al Main. Ma anche alcuni side di medio basso livello ne hanno giovato.
High Rollers
Per quanto riguarda i tornei ai limiti più alti, il tema è dibattuto e aperto da anni: da una parte c'è chi sostiene che giocare contro i regular più forti del mondo sia una sfida quasi impossibile nel lungo termine, anche perché ricchi gamblers milionari come Paul Newey hanno una certa esperienza e preparazione e le chips non le regalano.
Dall'altra parte però molti sostengono che la balena sacrificabile di turno si presenta sempre: alle Bahamas abbiamo avuto il piacere di vedere in azione il simpatico comico Kevin Hart, capace di perdere 305.000$ in 3 soli tornei.
Il field storico dell'EPT
Molti players, soprattutto quelli della vecchia guardia e con una certe esperienza, evitavano i Main Event EPT perché ritenevano non ci fossero margini d'azione, essendo il field estremamente duro, soprattutto dopo l'invasione di molti grinder dell'online. Ora le cose sembrano cambiare.
"Overlay"
Durante il PokerStars Championship Bahamas, questo dato si è evidenziato anche per un altro fatto: 28 giocatori si sono aggiudicati un ticket, vincendo gli Spin Special Edition, ma non si sono presentati e i loro buy-ins hanno contribuito al montepremi. Di fatto, pur non essendoci un montepremi garantito, chi ha partecipato al Main Event ha goduto di un (piccolo) overlay effettivo.

Spin and Go e i nuovi giocatori
Gli Spin non sono molto amati dai "tradizionalisti" del poker, che sotto certi punti di vista possono avere anche ragione, perché vengono snaturate molte dinamiche del gioco, ma questa nuova modalità ha consentito a PokerStars, e alle altre rooms, di poter avvicinare un target di clientela fino ad ora sconosciuto. In poche parole, grazie agli Spin, le società dell'online hanno riniziato ad investire budget marketing nel poker.
Condizione che, fino a tre anni fa, era impensabile considerando che i nuovi utenti in pochi mesi si trasformavano in carne da macello da sacrificare nel tritacarne dei tavoli di cash game. E questo nuovo flusso di giocatori va a beneficio di tutto il poker online e, di riflesso, anche al live.
Svolta epocale
Nella nostra intervista esclusiva con Marco Trucco, Country Manager di PokerStars Italia, ha rivelato che nel 2016 si è registrata una netta inversione di tendenza: su PS.it (che ha il 70% della quota di mercato dei tournaments) il numero dei giocatori unici è cresciuto rispetto agli ultimi 3 anni e così il numero di nuovi utenti, la maggior parte di essi sono"ricreazionali" che giocano solo per divertimento. E questo è stato possibile grazie ai nuovi format: Spin, Progressi KO etc. Questo trend può ridare una nuova linfa a tutto l'online ed alla fine accontentare anche i giocatori esperti che amano le forme di poker più tradizionale, visto e considerato che ci saranno sempre più amateur players in giro per le poker rooms.