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I poker pro statunitensi ed i loro piani per il futuro

Steve 'gboro780' Gross, uno dei pro USA più notiCon il recente blocco del poker online negli Stati Uniti, molti giocatori professionisti devono rivedere i loro piani per il prossimo futuro. Che nei prossimi mesi il Texas Hold'em troverà una sua regolamentazione anche negli USA per molti è una certezza, ma cosa fare nel frattempo?

Steve 'gboro780' Gross sembra avere le idee chiare: "Il mio primo intento è quello di migliorare le mie capacità nel poker live, in seguito credo che potrò concentrarmi su altre cose che non siano correlate con questo gioco. Non sarebbe male iniziare a rilassarsi un po' la domenica: se poi le cose dovessero davvero andar male, potrei sempre cominciare a lavorare da Del Taco...". Uno sbocco occupazionale improbabile per lui, che vanta oltre quattro milioni di dollari vinti in carriera...

Jason Wheeler, conosciuto online come "jdpc27" e vincitore di circa 1.500.000 dollari, ha altri piani: "Ho intenzione di prendere la residenza in Messico, e di continuare a giocare da lì, pur con i premi garantiti dei tornei che subiranno dei ribassi. Penso che andare a stabilirsi in Messico o in Canada possa essere una soluzione per molti".

Non la pensa nello stesso modo Joseph Cheong, dal momento che il November Nine crede le cose si sistemeranno in tempi relativamente brevi: "Credo che potrei iniziare a viaggiare per il mondo, cambiando località di mese in mese e giocando nel frattempo live. Per il resto, credo che giocherò molto a golf e penserò ad allenarmi, visto che le piattaforme di gioco saranno nuovamente disponibili prima che riesca a prendere la cittadinanza altrove".

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David Sands ha vinto circa 2.400.000 dollariAnche David Sands non sembra troppo preoccupato: "Mi piace molto giocare a poker live, e sono abbastanza fortunato da poter dire di essere rollato per praticamente qualsiasi partita. Al di là di questo, sono contento di aver terminato gli studi, così da poter avere comunque un'alternativa".

Infine, c'è perfino chi vede questo improvviso cambiamento come un aspetto positivo: "Stavo pensando di tornare  a studiare già da un po' di tempo - dice Jason "JP OSU" Potter - ed onestamente questo era soltanto lo stimolo di cui avevo bisogno. Le prossime WSOP credo saranno il mio ultimo momento da giocatore professionista a tempo pieno".

Piani molto diversi fra loro, quindi, ma con una certezza che traspare: se il poker online ha certamente voltato pagina negli Stati Uniti, una nuova sta per essere scritta, con molti professionisti vincenti pronti a scrivere anche su quella il proprio nome.

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