Aggiornamento 12.20 - Stamani i giornali lombardi facevano il nome di un noto giocatore di poker italiano, fermato alla Dogana di Gaggiolo (Varese), al confine tra Italia e Svizzera, e in possesso di una busta con 50.000 dollari non dichiarati: per questo motivo, gli è stata contestata una multa dalle autorità di confine.
Si tratta di Filippo Candio. Abbiamo chiesto una sua versione dei fatti direttamente al campione sardo che ha confermato il suo coinvolgimento nella vicenda.
Ci risulta che Candio abbia pagato una multa di lieve entità alla Dogana prima di ripartire, ma è stata smentita la confisca dell'intera somma, come ipotizzato in un primo momento dai giornali. D'altronde la legge prevede, in questi casi una multa.
Il giocatore sardo ha confermato ai nostri microfoni che era reduce dalla doppia trasferta da casinò di Campione e Lugano e stava rientrando in Italia: non avendo presentato il foglio obbligatorio per la dichiarazione, gli è stata contestata una multa (di lieve entità) che ha pagato. Ed il caso si è chiuso in questo modo.
Il fatto risale a qualche settimana fa ma i giornali lombardi e sardi hanno lanciato la bomba solo da poche ore.
Secondo la stampa lombarda sulla vicenda sta indagando il Pubblico Ministero di Varese Sara Arduini che sta verificando collegamenti con eventuali altre indagini in corso (operazione All in?).
Aggiornamento delle 12.45. Filippo Candio ha reso noto un comunicato stampa ufficiale, nel quale ribadisce la massima collaborazione con le autorità italiane e la sua buona fede:
Preso atto delle notizie degli ultimi giorni ci tengo a spiegare che la mia situazione è in via di totale risoluzione e le notizie "trafugate" molto "allarmiste" sono state travisate quasi in toto.
In qualsiasi caso, avendo già protratto rapporti con lo Stato Italiano (anni orsono), volti alla risoluzione della mia situazione personale, non credo sia il caso di rlasciare ulteriori dichiarazioni affinchè non venga intralciato l'ottimo lavoro già svolto sia dalla GDF che dalla "Agenzia delle Entrate".
Pertanto, sono convinto che a breve questa spiacevole vicenda si chiuderà con tutti i chiarimenti possibili.
Purtroppo la materia che disciplina le vincite all'estero è molto confusa ma come avrete potuto notare dalle ultime news, non ci vorrà molto affinchè venga posta luce sulla questione e "sopratutto" sulla mia buona fede.
Filippo Candio
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