E’ dal 22 ottobre che stiamo indagando sull’inconsueto ed improvviso down di due settimane che ha paralizzato gran parte delle piattaforme di poker online italiano, costrette ad un’attività ridotta per molti giorni.
Per due domeniche consecutive, è saltata la programmazione dei tornei online più importanti e molti giocatori si sono chiesti il perché di questi stop. Nella storia del poker .it non si era mai verificato un doppio down per due domeniche di fila.
Anche l’offerta dei casinò online ne ha risentito, non a caso ottobre ha registrato un calo superiore al 10% non solo per il ban della pubblicità ma anche per la sospensione temporanea dell’offerta.
Da settimane si vociferava di un attacco hacker (ve lo avevamo accennato ma senza entrare nello specifico) ed abbiamo avuto le ultime conferme da fonti molto autorevoli.
E’ bene dirlo che per i giocatori non ci sono stati problemi di sicurezza, solo il fastidio di non potere accedere ai client in modo regolare e giocare.
Nelle prime settimane di ottobre, è stata attaccata una piattaforma di un operatore straniero che opera con regolare concessione in Italia da parecchi anni ed è un brand molto conosciuto nelle scommesse. La conseguenza è stata quella di mandare in tilt l’intero protocollo di sicurezza della piattaforma Sogei.
Bucate le barriere del sistema centrale e condiviso, l’attacco si è propagato a tutta la rete Sogei (o gran parte di essa) e sono state “contagiate” le principali piattaforme di poker. Essendo PokerStars tra le più frequentate e con i domenicali più importanti, il secondo down consecutivo ha fatto molto rumore, ma ha riguardato quasi tutti gli operatori.
Per questa ragione vi è stata la cancellazione di gran parte dei domenicali per due volte di fila.
I problemi tecnici però sono stati risolti dall’intero sistema Sogei e, per un comprensibile eccesso di sicurezza, c’è voluto qualche ora in più per ripristinare al meglio la piattaforma italiana controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.