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Il Poker live in Italia nel 2012: le nuove rooms AAMS

poker-live-italiaNel primo semestre del 2012 saranno assegnate le concessioni per il poker live e le prime rooms autorizzate da AAMS dovrebbero essere inaugurate negli ultimi mesi dell’anno solare. Una cosa è certa: la tassazione rimarrà al 3% del buy-in, come nell’online. L’emendamento presentato dalla Lega Nord per aumentare la pressione fiscale al 6% della raccolta non è stato preso in considerazione dal Governo Monti e dalle commissioni parlamentari.

I payout però saranno inevitabilmente più bassi rispetto all’online: il costo del personale delle sale – secondo gli esperti – avrà un’incidenza pari al 70% (minimo) dei ricavi. Pertanto è ragionevole prevedere un rake di gran lunga superiore rispetto al gioco in rete.

Chi investirà nelle nuove sale? Senza dubbio gli esborsi iniziali richiesti saranno importanti: secondo indiscrezioni il regolamento prevederà dimensioni non trascurabili, in modo tale da garantire un numero elevato di tavoli all’interno della room. Gli investimenti iniziali saranno variabili da 500.000€ a 1.000.000€, tenendo conto anche della base d’asta per le concessioni che sarà di 100.000€.

Sono interessati al live in primis i concessionari dell’online più noti (per logiche dettate dal marketing) ma anche operatori medi che vedono nel live una possibilità ulteriore di raccolta. Vi saranno poi le sale bingo che potranno implementare la loro offerta. In lista di attesa anche alcune agenzie di scommesse (ma solo quelle con determinate dimensioni).

Ed i circoli? A prescindere dagli ostacoli legali (la normativa prevede la  partecipazione al bando solo per i concessionari AAMS e le società di capitali con determinate caratteristiche), i club privati potranno rientrare nella rete con accordi di partnership e franchising. La loro conoscenza del mercato sarà fondamentale per avviare la rete.

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Si sta discutendo se le nuove rooms potranno implementare la loro offerta: gli operatori di settore sono sempre più convinti che la proposta di gioco al cliente non potrà essere concentrata solo sul poker. Per questo oltre alle slot ed eventualmente le VLT (che però dovranno avere spazi dedicati), i futuri players stanno sondando il terreno per potere offrire anche il bingo ed altri giochi al loro interno. 

Capitolo cash game: una volta che le sale saranno avviate e collegate in rete con un sistema di controllo online (attraverso la carta del giocatore AAMS) e superata la fase sperimentale, sarà introdotto con delle limitazioni anche il cash (si parla però del biennio 2013/2014), in modo tale da garantire un futuro economicamente più solido alle rooms.

Vi sono operatori che vorrebbero fin da subito introdurre tavoli elettronici esclusivamente per il cash ma su questo punto AAMS è sempre stata inflessibile ed ha contrastato la diffusione di tali strumenti (vedi circolare del 2010).  Ancora da definire i limiti per i buy-in dei tornei ed il numero giornaliero di eventi consentiti ma è probabile che vi sia un’uniformità con l’online.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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