Esclusiva - I Monopoli di Stato sono usciti allo scoperto, confermando pochi giorni fa che l’accordo con Francia, Spagna e Portogallo per la liquidità condivisa europea nel poker online, sarà formalizzato entro la fine di giugno.
Daria Petralia, responsabile per il gioco a distanza di ADM, ha dichiarato a Salerno che è ormai questione di dettagli, dimostrando di essere in linea con i dirigenti spagnoli che avevano promesso la stesura del “deal entro la prima metà del 2017”.
Un po' di scetticismo faceva trapelare la numero uno del gioco online in Italia per quanto concerne i tempi di attuazione. Da nostri fonti, sembra che per quanto riguarda SOGEI e ADM non dovrebbero esserci grossi problemi burocratici. Semmai, spetterà agli operatori accelerare con gli aggiornamenti dei protocolli ed i test. E potrebbero essere necessari mesi.
In tutti i casi, rimaneva il grosso enigma della tassazione. Quale applicare? Quella francese o quella italiana? Abbiamo più volte analizzato i vari sistemi e, se nei tournaments non vi sono grossi problemi, semmai i nodi potrebbero venire al pettine per quanto concerne il cash game. In Francia il prelievo è calcolato sul turnover (quindi di fatto sul pot) mentre in Italia, Spagna e Portogallo sulla rake.
Poker.eu: ecco quale sarà la tassazione
Bene, apprendiamo da nostre fonti molto autorevoli, vicine ai Monopoli di Stato, che gli enti regolatori sono riusciti a bypassare il problema. In che modo?
Le tassazioni esistenti rimarranno in vigore ed ogni operatore dovrà versare quanto dovuto per ogni giocatore seduto ai propri tavoli, in base alla residenza naturalmente.
Un sistema misto ed aperto, tutto molto semplice. Anche in questo caso la patata bollente passa ai concessionari che dovranno trovare un punto di equilibrio sulla rake.
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Problemi di bilanciamento della rake
Le poker rooms licenziatarie che lavoreranno principalmente con Italia e Spagna, come può essere potenzialmente 888Poker, avranno problemi molto limitati nel bilanciare la propria rake, essendo nel cash game il prelievo molto simile nei due paesi (rispettivamente del 20% e del 25% applicato proprio sulla rake lorda).
Più complicato, ad esempio, per PokerStars e Winamax (che hanno una presenza importante nel mercato francese) e che devono calcolare il 2% sul pot.
Vi sarà un aumento della rake in Spagna, Italia e Portogallo per allinearsi alle costose esigenze del fisco transalpino nel cash, oppure abbasseranno il prelievo a Parigi e dintorni con il rischio però in quel mercato di marginare a zero?
E’ logico attendersi, nei primi mesi di liquidità condivisa, soluzioni più competitive da parte di tutti.
Sistema per applicare rake differente allo stesso tavolo
Però, come vi avevamo anticipato a novembre, a sua volta PokerStars potrebbe superare questo ostacolo, essendo in fase test un sistema per calcolare ad ogni tavolo una rake differente a seconda della provenienza del player.
In questo caso potrebbero convivere prelievi diversi, anche se nel lungo periodo, per i giocatori francesi potrebbe essere difficile confrontarsi contro regular che godono di una rake meno incisiva.
Ci sono vari elementi di diversità e problematiche tecniche. Ad esempio, PokerStars.fr aveva eliminato proprio la rake preflop (come per il .com) nel 2014 ma come vi abbiamo anticipato, è costretta a convivere con una tassazione del 2% sul pot, equivalente a circa il 34% sulla rake lorda.
Tutto molto più immediato invece per quanto riguarda i tournaments e gli spin and go, anche se dovranno essere uniformati i limiti ed i tetti dei buy-ins. In Italia però potrebbe essere richiesto un intervento legislativo sul punto visto che gli attuali cap sono stati stabiliti da due decreti legge ed un regolamento (atto di natura di diritto amministrativo) non può predisporre alcun tipo di deroga ad una norma ordinaria.
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