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Liquidità internazionale: verso un accordo con rake differente, spunta la soluzione tecnica

Come noto la Francia applica il 2% sul pot nel cash game mentre l'Italia il 20% del rake lordo. Come superare questa diversità? Quando il progetto della liquidità internazionale tra i due paesi ha preso forma, non vi erano soluzioni tecniche all'orizzonte e l'ipotesi più probabile era quella di uniformare la tassazione italiana a quella folle francese.

Dopo le perplessità espresse dalle rooms si è deciso di trovare una strada alternativa e la più logica porta proprio a questo tipo di soluzione tecnica: un calcolo della rake differente a seconda della nazionalità della room. Premesso che la liquidità internazionale con la Francia riscontra ancora l'opposizione di alcuni concessionari (in particolare gli italiani ma non solo) si è deciso di andare avanti con l'Arjel, nonostante la maggioranza delle rooms e dei giocatori preferirebbe una liquidità internazionale allargata.

PokerStars sta sviluppando una tecnologia sul calcolo della rake "differenziata", molto probabilmente potrebbe essere utilizzata in futuro sul com. Qualcosa bolle in pentola. L'annuncio risale a più di un anno fa quando Steve Day giocò a carte scoperte: "prevediamo di sviluppare la capacità di calcolare rake e tasse differenti a seconda dei giocatori all'interno della liquidità condivisa".

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Come noto nel 2015, la Gran Bretagna ha regolamentato il mercato ed i players di PokerStars.co.uk potevano continuare a sfidare il dot com. Da quel momento è nata l'esigenza di calcolare una rake differente. Non essendo stata sviluppata ancora tale soluzione tecnica, nella fase iniziale PokerStars si è accollata il costo della differente tassazione. E secondo molti attenti osservatori è proprio per questa ragione che Stars nel 2015 ha tagliato una parte dei bonus del Vip System. Un sacrificio reciproco tra giocatori e room per preservare un poker sempre più internazionale.

In Italia con una soluzione tecnica simile si eviterebbe il bagno di sangue che potrebbe comportare l'applicazione della tassazione francese.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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