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Per il poker live italiano un raggio di sole da Saint Vincent, a Campione si dimettono tutti

Un raggio di sole per il poker italiano arriva da Saint Vincent con "Poker Concept" grazie all'accordo sottoscritto dal casinò con la società di promozione De Vere Concept. Il bilancio del primo evento è senza dubbio positivo con 700 entries per un torneo da €300 di buy-in. Un bel messaggio, con un torneo low stakes che promuove il poker come un gioco nel quale l'aspetto ludico prevale su tutto il resto. Il movimento italiano sembra sempre in salute, gli appassionati amano ancora sedersi ai tavoli.

Il montepremi €200.000  ed al vincitore andrà un primo premio da €40.000 (al runner up più di €24.000). Ma la notizia di rilievo che arriva dalla Valle d'Aosta è che finalmente una società crede ed investe nel poker live (sono previsti investimenti nel marketing importanti) come lo è stato Campione Poker Team con Andrea Bettelli creatore dell'IPO, l'Italian Poker Club.

In questi giorni, Andrea Bet ha annunciato l'addio al Casinò di Campione (a questo punto andrà definito anche il destino dell'IPO stesso). Sono in corso trattative per una futura collaborazione con un noto operatore di poker live che però non esercita la propria attività in casinò italiani. Il futuro è ancora tutto da scrivere e decidere.

E sorprende che da Campione arrivi l'annuncio anche delle dimissioni dell'amministratore unico Marco Ambrosini che in questi mesi era stato molto attivo per risanare la casa da gioco, con un nuovo accordo con i Sindacati. Il crack finanziario del Municipio e le nuove indagini ed inchieste hanno complicato tutto ed ora il destino del casinò sembra appeso ad un filo. Nel caso dovesse ripartire l'action a Campione, un importante operatore del live è pronto a far ripartire la macchina.

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E' un momento molto delicato per il poker live italiano: il 2018 doveva essere l'anno della definitiva svolta, con nuovi investimenti che dovevano arrivare con la liquidità condivisa nell'online e la risoluzione delle problematiche legali concernenti il Casinò di Campione d'Italia ed invece il ban della pubblicità contenuto nel decreto Dignità rischia di allontanare dal nostro paese, per un pò di tempo, i brand dei principali circuiti internazionali.

Vedremo nei prossimi mesi come reagirà il mercato, ma ad oggi accontentiamoci delle belle notizie che arrivano da Saint Vincent: in Italia, il poker è sempre un gioco molto popolare, rassegnatevi.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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