Flash News. Sesto mese dell'anno nerissimo per il poker online italiano che - senza la prospettiva della liquidità condivisa internazionale e con il ban della pubblicità in vigore - fa segnare un inquietante meno 11% nella spesa sia per quanto riguarda il cash game (ma non è una novità) che per i tornei.
Secondo le stime di Agipronews il gioco online è in crescita dell'8,8% (senza contare le scommesse) con una spesa di 72,3 milioni di euro rispetto ai 66,5 milioni del 2018.
Nel 2019 la spesa complessiva è di 478,6 milioni (+12,8%). La voce grossa la fanno come sempre i casinò online. Ecco la spesa del settore a giugno:
- casinò online €62,5 milioni +12,6%
- poker torneo €5,5 milioni (-11%)
- cash game: €4,36 milioni (-11%)
Oramai la spesa del poker a torneo vale meno di un decimo di quella dei casinò online e questo aspetto fa pensare.
Ecco le principali quote di mercato:
Poker online torneo (tornei più sit e spin)
- PokerStars 60,53%
- Sisal 7,53%
- Snaitech 6,83%
- Eurobet 4,04%
- 888Poker 0,89%
- Multigioco 0,82%
- Micorgame Skin 0,72%
Poker online Cash game
- PokerStars 42,37%
- Sisal 7%
- Snaitech 5,80%
- 888Poker 4,27%
- Multigioco 3,98%
- Eurobet 3,21%
- Microgame Skin Spa 2,54%
Casinò Games Online
- PokerStars 10,55%
- Sisal 7,85%
- 888 6,47%
- Eurobet 6,43%
- Snaitech 6,40%
- Betfair 1%
- Microgame Skin 0,81%
Oltre alle elaborazioni di Agipronews, il gruppo Microgame ha comunicato i dati della spesa: il network copre l'8,7% della spesa dell'intero comparto dell'online. Nel cash game la quota di mercato è del 15,6% mentre nei tornei è del 7,7%. Per i casinò 8,44%.