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Poker sportivo live: una nuova legge all’orizzonte?

poker-liveCome mai il poker sportivo live non è stato ancora disciplinato? Oltre ai ben noti scenari politici non favorevoli, in questo momento vi sono delle problematiche tecniche di non facile soluzione per attivare la rete delle 1.000 rooms previste dalla Legge di Stabilità del 2011, con contestuale rilascio delle concessioni da parte di AAMS.

Nelle ultime riunioni tecniche, in piazza Mastai sono emerse perplessità sulla possibilità di poter controllare nel miglior modo possibile il gioco live in sala. Vi sono dubbi su come garantire la regolarità dell’azione. Sono allo studio inoltre varie ipotesi per monitorare le entrate fiscali.

E’ stata discussa anche la possibilità di introdurre tavoli da poker “semi elettronici”. Il loro costo eccessivo ha però raffreddato fin dal principio l’ipotesi.

Uno dei nodi più importanti da chiarire è proprio quello dei costi: vi sono delle grosse perplessità sulla sostenibilità economica delle sale, per come sono state concepite dalla legge del 2011.

Difficile poter ammortizzare un costo iniziale di 100.000 euro (nella migliore ipotesi) per ogni concessione, considerando che le sale avranno un’offerta concentrata solo sui tornei. 

I poker tournaments non offrono margini tali da poter mantenere strutture impegnative, con costi importanti come quelli previsti della recente normativa. Forse non sarebbe meglio pensare ad un sistema autorizzatorio (con licenze per i circoli) rispetto a quello concessorio?

Sotto il profilo interpretativo e tecnico, le recenti sentenze della Cassazione sono state motivo di seria riflessione e mettono in discussione tutto l’apparato.

L’Avvocato Stefano Sbordoni, uno dei legali più autorevoli in Italia in materia,  ritiene il sistema concessorio non necessario ed adatto a regolamentare una disciplina sportiva (per i tornei di biliardo, bridge etc non sono richieste concessioni).

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Parecchi analisti inoltre ritengono la legge del 2011 non compatibile con i principi sulla libera concorrenza: il bando di gara è riservato solo ai concessionari ed esclude in automatico i circoli. Ma questi sono aspetti che meritano di essere valutati a parte.

In tutti i casi, per AAMS diventa arduo poter redigere un decreto attuativo (regolamento) seguendo le indicazioni previste dalla legge delega. Stessa cosa vale per il testo del bando di gara. Forse sarebbe meglio ridiscutere il tutto e introdurre nuovi parametri, con una futura legge. L’intervento del legislatore sembra necessario, nel caso contrario difficilmente il settore verrà disciplinato.

Se anche tu sei un appassionato e vuoi raccontare la tua esperienza oppure hai un club di poker sportivo live in Italia, scrivi a:

pokerlive@assopoker.com

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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