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Polonia: la polizia apre inchiesta penale su 24.000 giocatori del .com

[imagebanner gruppo=pokerstars]I gamblers polacchi sono finiti nel mirino della polizia per giocare sui siti delle piattaforme internazionali non autorizzate.

La scorsa settimana il Ministero delle Finanze di Varsavia ha pubblicato un avviso per informare i grinder e gli scommettitori online che giocare sulla rete dot com, induce ad immediata reazione delle istituzioni con l’apertura di un’azione penale.

Questa circolare è un punto di rottura con le politiche seguite dalle autorità che, fino ad ora, avevano perseguito solo i promoter, gli agenti e i marketing manager dei web site internazionali.

Il Ministero delle Finanze ha reso noto che ha identificato oltre 24.000 giocatori polacchi che hanno guadagnato cifre consistenti non dichiarate al fisco. Sono state avviate 1.100 indagini, in particolare nei confronti degli scommettitori che hanno maturato vincite online importanti.

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La Polonia ha approvato il gioco online nel 2011, ma il mercato interno non ha riscosso successo tra gli operatori ed i giocatori, essendo stata applicata una tassazione fuori da ogni logica, con un’aliquota pari al 12% del fatturato. Solo quattro società di gaming operano con regolare licenza (Fortuna, Milenium, STS e Intralot Totolotek).

Queste gaming company coprono il 9% della raccolta online: i polacchi giocano sul web circa 1,5 miliardi di dollari, secondo la società di consulenza Roland Berger.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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